Russia e Usa riscoprono la stagione delle spie

Russia e Usa riscoprono la stagione delle spie SUPERPOTENZE 1 Washington infuriata per l'arresto di un tecnico Russia e Usa riscoprono la stagione delle spie WASHINGTON. Il dipartimento di Stato americano ha convocato l'ambasciatore russo a Washington, Yuli Vorontsov, per ammonire Mosca dei rischi che corre in materia di assistenza economica dall'Occidente ed «integrazione alla comunità internazionale» se non «modererà i toni» della vicenda relativa all'arresto per spionaggio in Russia dell'americano Richard Bliss. Primo americano ad essere incriminato di spionaggio in Russia dalla fine della guerra fredda, Bliss, 29 anni, ingegnere della società di telefonia californiana «Qualcomm Ine», che ha sede a San Diego, rischia fino a 20 anni di carcere. Bliss è stato arrestato il 25 novembre nella regione di Rostov sul Don (Russia meridionale), e, secondo la legge russa, entro dieci giorni dal¬ l'arresto ogni cittadino catturato deve essere o incriminato formalmente o rilasciato. Il tecnico americano è stato arrestato lo scorso 25 novembre nei pressi della città meridionale di Rostov-sul-Don mentre armeggiava con un telefono satellitare dotato di sistema di posizionamento globale. Il direttore del Servizio Federale di Sicurezza (Fsb) russo, Nikolai Kovalyov, ha reso noto che Bliss nega di essere una spia, ma ha riconosciuto di avere tracciato delle mappe con il sistema di posizionamento globale. La Qualcomm si è detta pronta a pagare la cauzione di cinque milioni di dollari per far liberare il suo dipendente e l'Fsb ha dichiarato di voler evitare che il caso degeneri in una «grave controversia» tra Russia e Stati Uniti. [AdnKronos]

Persone citate: Nikolai Kovalyov, Richard Bliss, Yuli Vorontsov