«Ccd e cdu, non fate ribaltoni» di R. Int.

«Ccd e cdu, non fate ribaltoni» «Ccd e cdu, non fate ribaltoni» Berlusconi: ricordatevi degli Orazi e Curiazi la vittoria proprio agli avversari. Questa lezione è chiara, soprattutto per me, che ho fondato il Polo, e per Forza Italia, che è il partito di maggioranza relativa». Ma la metafora del Cavaliere viene subito bocciata dallo storico Giovanni Vitucci, accademico dei Lincei: «Un paragone poco calzante, se non addirittura fuori luogo - spiega -. E' sbagliato affermare che la storia dei Curiazi e degli Oriazi sia un esempio di divisione, perchè i due gruppi di fratelli furono, secondo la tradizione, sempre nemici tra loro». Storia romana a parte, Berlusconi insiste, tornando sui rapporti con ccd e cdu: «Non ho mai pensato nemmeno per un minuto che loro potessero avere certe intenzioni. Credo che ciascuno tenda ad avere il massimo di visibilità, anche con siste¬ mi che non condivido. Capisco anche che ciascuno voglia approfondire la propria identità e ritengo che sia anche un fatto positivo, ma sempre restando uniti, in un sistema bipolare che prevede delle coalizioni, due per l'esattezza, che si contrappongono». Altro capitolo, quello sui rapporti con la Lega: «Non sono assolutamente cambiati rispetto a come sono stati negli ultimi tempi. Non c'è nessuna possibilità - afferma Berlusconi - diciamo anche purtroppo, di un accordo con il vertice della Lega che persegue programmi che non possiamo condividere, come la secessione. C'è sempre invece l'invito a tutti gli elettori della Lega perché considerino che l'unico risultato del loro voto, sinora, è stato quello di consegnare l'Italia al governo delle sinistre. Le loro proteste sono anche le nostre, quindi aprano gli occhi e si aggiungano a noi in un'azione politica che solo con i nostri programmi, con meno tasse, meno Stato, più sviluppo e lavoro e quindi maggiori entrate dell'Erario e maggiori possibilità di aiutare chi veramente ha bisogno, può avere un qualche risultato concreto». Ma, tra attacchi, precisazioni, repliche piccate, è ormai al calor bianco la polemica tra l'azzurro Beppe Pisanu e il ccd. Il primo dice che sta vedendo i cristiano democratici di Pierferdinando Casini «veleggiare» verso la sponda dell'Ulivo. Risponde Mastella: «Non faccio l'esegeta di Pisanu, ma penso che non ci sia cosa peggiore del complesso degli spretati...». Controreplica il capogruppo di Forza Italia alla Camera: «Non raccolgo gli insulti di Mastella e dei suoi famigli...». [r. int.]

Persone citate: Beppe Pisanu, Berlusconi, Giovanni Vitucci, Mastella, Orazi, Pierferdinando Casini, Pisanu

Luoghi citati: Italia