Pensioni uno «sconto» ai prof di Stefano Lepri

Il premier: Italia in Europa senza trucchi. «Trattativa» con il Polo sull'Irpef Il premier: Italia in Europa senza trucchi. «Trattativa» con il Polo sull'Irpef Pensioni, uno «sconto» ai prof Oggi modifiche per commercianti e ferrovieri menti deserto; senza particolare sveltezza, perché non si doveva arrivare troppo presto all'articolo sulla previdenza. Su questo tema si è tenuta una riunione governo-maggioranza a sera. E si è conclusa con una decisione importante: il governo presenta questa mattina alle 7,30 le modifiche da introdurre all'articolo 48 del disegno di legge collegato alla Finanziaria che disegna la riforma dello Stato sociale. «L'emendamento - riferisce il ministro del Lavoro, Tiziano Treu - riguarderà le misure per i ferrovieri, i commercianti e gli insegnanti». Per questi ultimi, verranno garantiti i diritti alla pensione maturati nell'anno. Il pensionamento avverrà con la finestra del settembre precedente. «In sostanza - osserva il ministro del Lavoro - daremo uno scivolo di 2-3 mesi». Le obiezioni di Carlo Azeglio Ciampi sarebbero state in parte accolte. L'età minima per la pensione di anzianità degli autonomi dovrebbe essere elevata a 58 anni, come stabiliva il disegno di riforma messo a punto un mese fa e come aveva votato il Senato. Sui prepensionamenti dei ferrovieri si sarebbe trovato un compromesso che avvolge la questione dei prepensionamenti in un complessivo «accordo di mobilità» per 15.000 lavoratori. Il sottosegretario alla presidenza, Enrico Micheli, smentisce un no di Ciampi all'accordo Fs; in effetti pa¬ re che non fosse questo per il Tesoro il punto più importante. Non è ancora chiaro che cosa succederà per le pensioni della Banca d'Italia; Ciampi ha continuato a insistere con molta energia per attenuare le norme più sgradite al personale dell'istituto. E' possibile che non venga eliminato il riscatto della laurea e del servizio militare (tanto i conti dell'Inps non ne trarrebbero alcun beneficio). Ai tedeschi. Prodi promette che nei nostri bilanci «non ci sarà alcun tipo di trucco, non ci sarà maquillage». Un contributo decisivo a contenere al 2,8% il deficit '97 lo darà l'effetto fiscale della cessione alla Banca d'Italia dell'oro detenuto dall'Ufficio cambi. Si tratta di 3500 miliardi di lire, pari allo 0,175% circa del prodotto interno lordo. E' qualcosa di molto simile a ciò che il ministro delle Finanze tedesco Theo Waigel voleva imporre alla Bundesbank, e che la Bundesbank ha rifiutato. Nel caso italiano pare che il trasferimento fosse giuridicamente necessario in vista della creazione della Banca centrale europea. Sul deficit dell'anno prossimo le aspettative restano molto buone: 2,8% come massimo. Emerge la possibilità di una riduzione consistente delle imposte nel '99 con un emendamento di cui si è discusso ieri sera e che sarebbe importante per ammorbidire la posizione del Polo. Si stabilirebbe di destinare a riduzione deU'Irpef, per i redditi fino a 150 milioni annui, l'eventuale risparmio sugli interessi nel '98, calcolato a consuntivo dell'anno come differenza tra il rendiconto e il bilancio di previsione. In caso di ammissione alla moneta unica, un ampio risparmio è più che certo, perché la previsione del Tesoro è stata molto prudente. Un altro emendamento proposto dal Polo e in via di accettazione introdurrebbe la procedura del «silenzio-assenso» per autorizzare le nuove iniziative industriali. Nel lavoro sui primi articoli del disegno di legge collegato alla finanziaria, ieri la commissione Bilancio ha tra l'altro confermato l'ampliamento degli sgravi per le ristrutturazioni edilizie. Oltre alle case rurali sono inclusi anche gli interventi per «ridurre l'mquinainento da rumore» ossia di insonorizzazione. E' stata votata la novità emersa giovedì, che dal 1° gennaio tornerà al 10% l'Iva sulle ristrutturazioni nella sola edilizia residenziale pubblica. Stefano Lepri

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Enrico Micheli, Prodi, Theo Waigel, Tiziano Treu

Luoghi citati: Europa, Italia