Previdenza Ciampi blocca l'assalto

Non si trova l'intesa su tagli e uscite, la questione oggi al Consiglio dei ministri Non si trova l'intesa su tagli e uscite, la questione oggi al Consiglio dei ministri Previdenza, Ciampi blocca l'assalto Sui pensionamenti nelle Fs maggioranza spaccata ROMA. Rischia davvero di inciampare sulle pensioni, la legge finanziaria '98. L'intera giornata di ieri è trascorsa senza che si potessero risolvere i contrasti all'interno del governo e all'interno della maggioranza. Il ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi, molto contrariato, ha dato l'alt a quello che poteva essere un «effetto domino» di deroghe e modifiche alla riforma della previdenza tanto faticosamente concordata. Se ne parlerà oggi al Consiglio dei ministri, che approverà tra l'altro un disegno di legge delega per cambiare le norme sulle «manette agli evasori» fiscali. Sulla previdenza ogni concessione rischia di aprire un gioco al rialzo. Ma anche il ritiro delle promesse che ormai sono state fatte provocherebbe dure reazioni. Intanto la massa de^^5r(M0IS emendamenti (un repòrqif che..pesava, sui lavori a 9500; gli altra non erano ammissibili. Ma 9500 bastano e avanzano per mettere in pericolo i tempi dell'esame che l'aula di Montecitorio deve cominciare martedì 9 per concluderlo il 21. Ieri in commissione Bilancio il presidente ha proposto di stralciare 10 punti non strettamente rilevanti; il beneficio è marginale. «Il Polo non farà sconti» dichiara intanto il capogruppo di Forza Italia Beppe Pisanu. Non ci sarà tuttavia un comportamento concertato tra le opposizioni, perché la Lega farà da sé. Sulle pensioni «c'è tempo fino a sabato per decidere» ha scantonato il ministro del Lavoro Tiziano Treu, davanti all'assemblea degli artigiani che lo contestava. Le tre questioni principali sono tutte intrecciate fra loro: se si concede qualcosa ai lavoratori autonomi, si irritano Cgil, Cisl e Uil e si spinge Rifondazione comunista a rilanciare per i dipendenti; se si dà ai ferrovieri la possibilità di andare in pensione ancora con le regole della riforma Dini, si aprirà una corsa alla deroga anche per i postelegrafonici, i bancari e chissà chi altri; men¬ tre il rifiuto a riesaminare il trattamento previdenziale della Banca d'Italia aggrava il dissidio in un settore delicato. Ciampi non ha gradito né il tentativo delle Fs, con l'assenso del ministro dei Trasporti Claudio Burlando, di accollare al bilancio pubblico il costo della ristrutturazione Fs, né le scelte del Lavoro, di durezza verso il personale della Banca d'Italia e di comprensione invece verso altre richieste di modificare la riforma. Si parla di una lettera che il ministro del Tesoro avrebbe scritto ai colleghi di governo. Verso artigiani e commercianti erano già partite promesse di attenuazione per le norme che li riguardano; ma ai primi interessa più che non aumenti l'età minima di pensione, ai secondi i contributi. Contro i quindicimila pensionamenti da attuare nelle Ferrovie la, ribelli011© sta fatta masr siccià" 'nelle file della maggfóranzaJtomodettono58scna: tori (quasi uno su tre) di tutti ì gruppi dell'Ulivo e il presidente della commissione Bilancio, Coviello del ppi. Molti i no anche alla Camera, tra cui quello del relatore di maggioranza alla Finanziaria, Gianfranco Morii indo. I Verdi non vogliono dare «nemmeno una lira a queste Fs». Anche Rifondazione preferirebbe evitare e propone una soluzione di compromesso. Lo stesso Treu ora dichiara che «15.000 è il numero massimo, quello esatto è ancora in discussione». Per ora si è trovato l'accordo nella maggioranza su alcune questioni minori, che vengono incontro alle pressioni di alcune categorie e a ristretti interessi di settore. L'aumento del bollo dei motorini si fermerà a 37.000 lire, invece di arrivare a 50.000, compensato da un maggiore aumento del bollo per le moto di alta cilindrata; l'Iva per ristrutturazioni di case popolari tornerà al 10 per cento; ci sarà una maggiore detrazione per gli autotrasportatori, di 2 milioni; sarà dimezzata nei primi 2 anni l'aliquota contributiva per i giovani artigiani che iniziano l'attività. [s. 1.1 PREVIDENZA, LA CORSA DELLA SPESA DATI IN MILIARDI DI LIRE 183.347 Il ministro del Lavoro Tiziano Treu

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