Ucciso un altro purosangue

Ucciso un altro purosangue PISA Ucciso un altro purosangue PISA. Torna il killer dei cavalli: un altro purosangue, il sesto, è stato ucciso a Pisa. Teatro della vicenda ancora il centro di allenamento di Barbaricina dove sono stati allevati Nearco, Ribot, Sir Ivor. A cadere sotto il coltello è stato Nashid, vecchio combattente delle piste (104 corse disputate, 28 vinte), ormai collocato a riposo dal proprietario Ettore Pistoletti e da un anno al pascolo in un paddock poco distante dalla scuderia. Per il killer è stato facile raggiungerlo nella notte, ucciderlo con un colpo di coltello alla giugulare e strappargli un occhio e un orecchio. Gesto di un maniaco o avvertimento per uno sgarro? Pistoletti dice: «Non ho nemici né ho ricevuto minacce, non so spiegarmi questo gesto di crudeltà». Ma nessuno dimentica i 26 cavalli avvelenati con arsenico nell'85, né le 5 fattrici torturate e uccise due anni fa nello stesso allevamento nel quale ha trovato la morte Nashid. [r. e]

Persone citate: Ribot

Luoghi citati: Pisa