Il cacciatore di telefonini di Emanuele Novazio

Sui voli Lufthansa un detector per scoprire i cellulari accesi Sui voli Lufthansa un detector per scoprire i cellulari accesi Il cacciatore di telefonini E« BONN più piccolo di un pacchetto di sigarette, ma dove il personale di bordo lo nasconda è un mistero: in tasca, sotto i sedili dei passeggeri, nei carrelli mobili delle bevande? Di certo, si sa soltanto che i primi test ne hanno confermato il facile impiego e un'affidabilità che qualcuno già considera infallibile: l'«Handy-detector», uno strumento per l'individuazione dei telefonini accesi sugli aerei in volo, ha messo in imbarazzo decine di uomini d'affari e di turisti avventati, distratti, colpevoli di avere compromesso la sicurezza del volo: gli strumenti di bordo, influenzati dalle onde emesse dagli «handy», possono impazzire. La «Lufthansa», che ha messo in funzione il detector da qualche giorno, ne estenderà un po' alla volta l'impiego sulle rotte nazionali ed europee, e lo sperimenterà anche sugli aerei delle compagnie associate «Condor», specializzata in voli charter, e «Lufthansa City Line». Con un'avvertenza supplementare ai passeggeri, che all'inizio di ogni volo già vengono informati sui rischi legati all'uso dei telefonini e di altri apparecchi portatili come mini computer, giochi elettronici e lettori di ed, soprattutto durante il decollo e l'atterraggio: il governo Kohl ha appena presentato una legge che prevede pene severe, fino a due anni di carcere, per chi sale a bordo con il telefonino acceso. Lo strumento messo a punto dalla compagnia tedesca di bandiera colma senz'altro un vuoto di sicurezza, ma rafforza una campagna avviata da tempo, in Germania, da gruppi di «ecologi anti handy» che reclamano «aree libere dai telefoni portatili». Non soltanto negli ospedali e in presenza di strumenti delicati, ma anche per le strade e nei parchi: un handy, sostengono, avvelena prima di tutto la natura. Emanuele Novazio

Persone citate: Kohl

Luoghi citati: Bonn, Germania