Esplode la fabbrica di fuochi d'artificio

Napoli, un morto e 15 feriti Napoli, un morto e 15 feriti Esplode la fabbrico di fuochi d'artificio / dipendenti sono immigrati che forse lavorano in nero NAPOLI. Una violenta esplosione e la fabbrica di fuochi d'artificio si trasforma in un cumulo di macerie. Lo scoppio, avvenuto ieri pomeriggio a Giugliano, in una zona di campagna al confine tra le province di Napob e Caserta, ha provocato la morte di un immigrato algerino, mentre altri quindici extracomunitari - uno dei quali è in condizioni gravissime - sono rimasti feriti. In ospedale è finito anche il titolare debo stabilimento, Nicola Fiorblo, 26 anni. I carabinieri sospettano che i lavoratori, tutti nordafricani ad eccezione di un albanese, fossero pagati in nero e non escludono che non fossero in regola con i permessi di soggiorno. Ma la circostanza, anche per l'impossibilità di interrogare fi proprietario, non è stata ancora chiarita. La piccola fabbrica, sorta in locabtà Santo Spirito di Giugliano, è saltata in ària poco dopò le 16. A dare l'allarme, i famibari di Fioribo, che abitano non lontano e che hanno udito la tremenda deflagrazione. Lo scoppio è avvenuto neb'edificio principale debo stabilimento - una costruzione in mattoni di tufo, con accanto due magazzini, uno spogbatoio per gli operai e gb uffici deU'amministrazione -, la cosiddetta «sala di miscelazione» dove si trovavano in quel momento l'algerino rimasto ucciso, Ab Mekraz, 24 anni, ed il lavoratore (non ancora identificato, ma presummibnente un connazionale deba vittima) che è in condizioni disperate. Gb altri sono stati investiti dall'esplosione, ma non hanno subito conseguenze gravissime. Appena scattato l'abarme, sul posto sono arrivate le squadre dei vigih del fuoco, carabinieri e pobzia. Lo scoppio ha sventrato lo stabilimento e non è stato facile soccorrere i feriti travolti dalle macerie. Gb investigatori stanno ora cercando di far luce sia suba posizione dei lavoratori immigrati che venivano impiegati neba produzione dei fuochi sia sulle cause deb'esplosione. La fabbrica' era stata sequestrata neb'autunno debo scorso anno, perché non in regola con le norme di sicurezza. Dopo interventi di adeguamento, però, un mese fa b sequestro era stato revocato. Suh'incidente sono state aperte due inchieste, una deba magistratura e una deb'Ispettorato del lavoro. Gb mquirenti intendono in prime luogo chiarire se l'adeguamento deba fabbrica sia stato eseguito secondo quanto previsto dalle leggi oppure se fossero stati aggirati i criteri di sicurezza. Mariella Cirillo

Persone citate: Giugliano, Mariella Cirillo, Nicola Fiorblo

Luoghi citati: Caserta, Napoli