A Messa una poltrona per Fidel di Marco Tosatti

Il fratello del leader cubano è a Roma, si parla di colloqui segreti VIAGGI APOSTOLICI HBS Il fratello del leader cubano è a Roma, si parla di colloqui segreti A Messa una poltrona per fidel Durante la visita del Papa all'Avana CITTA' DEL VATICANO. Raul Castro, il fratello del «lider màxime»), è a Roma; e anche se ufficialmente per ora non sembra sia stata chiesta nessuna udienza, è probabile che nei prossimi giorni veda se non Giovanni Paolo II almeno qualcuno dei suoi collaboratori più stretti. Il pontefice si recherà a Cuba dal 21 al 26 gennaio prossimi, colmando un «vuoto» clamoroso nel suo mosaico di viaggi. La perla dei Caraibi è in pratica l'unica nazione di rilievo non toccata dal Papa in America Latina. Una visita storica; e ieri a Roma, dove è in corso il Sinodo dei Vescovi per le Americhe, si è saputo che ad ogni messa pontificia sull'isola sarà preparata una poltrona per Fidel Castro. Questa è stata la richiesta delle autorità cubane alla Chiesa. Naturalmente non si sa se il protagonista principale della rivoluzione comunista cubana parteciperà o meno ai riti religiosi in programma a Santa Clara, a Camaguey, a Santiago di Cuba e all'Avana. «E' un personaggio imprevedibile» ha spiegato il vescovo ausiliare dell'Avana, mons. Alfredo Petit. Forse Fidel sceglierà di presenziare alla messa dell'Avana, il giorno conclusivo del viaggio del Papa. Per lui sarebbe predisposto Un palco leggermente al di sotto dell'altare, ma sopra la folla, e la Chiesa spera che l'eventuale presenza del «lider màximo» non comporti anche manifestazioni di «tifoseria» rivoluzionaria. La poltrona, come molti altri aspetti della visita, rientra nelle delicate trattative in corso in quer sti mesi tra la Santa Sede e il governo cubano. «La situazione per la Chiesa cattolica a Cuba continua a non essere facile», ha detto mons. Petit. «Le limitazioni restano quelle di sempre. Non ci dobbiamo scordare che siamo sotto un regiideologicamente totalitario. me Tutto è sotto controllo, le scuole, i mezzi di informazione. Il quinto congresso del partito socialista cubano, nell'ottobre scorso, non ha dato alcuna indicazione di liberalizzazione, come qualcuno sperava» ha sottolineato il presule. Il governo ha comunque promesso tutta la sua collaborazione affinchè la visita sia un successo. Ma ancora la Chiesa cubana non sa se ci saranno pullman a sufficienza per trasportare i fedeli nei luoghi delle messe; e in alternativa si pensa di organizzare marce a piedi. Da ieri comunque Raul Castro, «delfino» di Fidel, è a Roma. Da turista, dicono le fonti vaticane, una sosta fino a venerdì, di ritorno da Pechino. Oggi pomeriggio, da buon turista, ammirerà alcuni capolavo¬ ri. Il direttore della sala stampa della Santa Sede ha detto ai giornalisti che è prevista una visita di Raul Castro agli scavi e alla basilica vaticana; poi vedrà la Sala Regia, la Sala Ducale, la Cappella Paolina e la Cappella Sistina, a cui giungerà passando attraverso il cortile di San Damaso. «Sua Eccellenza il signor Raul Castro, primo vice-presidente del Consiglio di Stato di Cuba, per qualche giorno a Roma in visita privata, ha manifestato il desiderio di vedere alcuni luoghi vaticani», recita la dichiarazione ufficiale. Da Cuba però giungono voci secondo le quali l'illustre visitatore potrebbe aver l'occasione di parlare di affari - leggi viaggio del Papa - con le autorità vaticane. Magari fra un capolavoro e l'altro. Marco Tosatti Raul Castro fratello e delfino del leader cubano

Persone citate: Alfredo Petit, Durante, Fidel Castro, Giovanni Paolo Ii, Petit, Raul Castro