Il Nobel Fo difende Herri Batasuna

li Nobel Fo difende Herri Bafasuna Polemica l'Associazione vittime del terrorismo: indifendibile il partito fìlo-Eta li Nobel Fo difende Herri Bafasuna Su ElMundo: una condanna ingiusta e pericolosa MADRID NOSTRO SERVIZIO Scoppia rovente la polemica tra Dario Fo e la Avt, l'Associazione vittime del terrorismo di Madrid. Fo criticava ieri su «El Mundo» la condanna a 7 anni di carcere per collaborazione con la banda armata Età, inflitta lunedì scorso dal «Tribunal Supremo» a tutti i 23 membri del Comitato centrale di Herri Batasuna (HB), il braccio politico degli «etarras», per aver proiettato un video dei terroristi nel loro spazio elettorale delle Legislative del '96. «Come vittima, dubito dell'intelligenza di Fo, che farebbe meglio a tacere», commentava furibondo ieri sera Juan Antonio Corredor, il segretario di una Avt che rappresenta le famiglie degli 817 morti, tra cui 26 bambini, e dei 2000 feriti causati dal terrore di Età. «Sono sorpreso per la durezza della sentenza. E credo che que¬ sta sensazione non sia solo la mia, ma quella che si ha in Italia - esordiva il Nobel '97 per la letteratura -. HB è un partito che ha accettato pubblicamente lo Stato, eletto e votato da una parte del popolo, che ha commesso un errore grave di disumanità a non condannare l'assassinio di un giovane che era assolutamente innocente (il consigliere popolare Bianco, nel luglio scorso, N.d.r.)». «Questa sentenza è molto pericolosa, può provocare una reazione disperata - concludeva Fo -. Spero che il Governo, il Re, i tribunali non continuino su questa via che porta al lutto». «Fo non può mischiare il Re e il Governo con una sentenza che compete solo ai giudici - sbotta Corredor, un ex guardia civil, invalido a causa di un attentato -. HB, che è un binomio, un'equazione con Età, facendo parte della stessa strategia, non ha commesso solo l'errore di non condannare l'assassinio di Bianco, bensì non ha condannato mai, nei suoi vent'anni di storia, un assassinio. Neanche quelli dei ventisei bambini e dei due nascituri morti nel ventre delle loro madri uccise da Età». «Questa sentenza non è ne dura, né mite - conclude il dirigente dell'Avt -. Non si è giudi cato un'idea politica, ma un de lino. Le dichiarazioni di Fo sono estemporanee e fuori luogo. E poi che HB abbia accettato lo Stato spagnolo è completamente falso. Ritengo che le parole di Fo siano un'accusa gravissima allo Stato spagnolo ed alla Corona. Perché una sentenza giusta deve portare lutto? H vero lutto lo provocano Eta-HB. Se le proposte di pace di HB, fatte con il video di Età con passamontagna e pistole, sono condivise da Fo, non lo considero più un intellettuale». Gian Antonio Orìghi

Luoghi citati: Età, Italia, Madrid