Riparte la battaglia della riforma

Riparte la battaglia della riforma ALL'ONII Riparte la battaglia della riforma NEW YORK. Alla vigilia del dibattito che si riapre oggi al Palazzo di Vetro sulla riforma del Consiglio di sicurezza dell'Orni, l'Italia ha sferrato ieri un'offensiva diplomatica contro l'ipotesi di nuovi seggi permanenti per Germania e Giappone. Il ministro degli Esteri Lamberto Dini ha cenato a New York con il presidente dell'Assemblea generale Hennady Udovenko e i rappresentanti permanenti all'Orni, mentre in un articolo ha riaffermato la necessità di «rinviare una decisione» per trovare «proposte in grado di unire e non solo di dividere», Nel dibattito di oggi e domani l'Assemblea generale dovrebbe in effetti rinviare la discussione al febbraio prossimo. Dini mette anche in guardia da un aggiramento delle regole statutarie che «sarebbe del tutto inaccettabile» : quello di chi volesse votare sul nuovo Consiglio «prescindendo dalla maggioranza di due terzi dei Paesi membri richiesta dall'articolo 108». Rilanciando la proposta di seggi semipermanenti «a rotazione più rapida», il titolare della Farnesina ha espresso disponibilità a considerare altre strade purché «ispirate a una logica di efficienza, democraticità, universalità». [Agi]

Persone citate: Dini, Hennady Udovenko, Lamberto Dini

Luoghi citati: Germania, Giappone, Italia, New York