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«5/ al doppio turno» LE RIFORME «5/ al doppio turno» ROMA. Nel primo giorno da candidato unico alla guida della nuova Authority per le telecomunicazioni, il professor Enzo Cheli ha lanciato un duro affondo contro l'intesa sulla riforma elettorale proposta da Polo e Ulivo, allegata agli atti della Bicamerale. Cheli, uno dei cinque costituzionalisti ascoltati dalla Bicamerale nella fase istruttoria ed allora sostenitore del «modello Westminster» di premierato, oggi apprezza il «semipresidenzialismo all'italiana» proposto dalla commissione. Ma boccia senza appello la bozza di riforma elettorale. «L'intesa elettorale di casa Letta - così la definisce - non è idonea a trasformare l'attuale sistema». Cheli si schiera invece apertamente con «il documento di minoranza» per un sistema elettorale a doppio turno di collegio, e non di coalizione, firmato dal capogruppo di ri Natale D'Amico, dall'ex segretario del pds Achille Occhetto, dal leader laburista Valdo Spini e da Stefano Passigli della sinistra repubblicana. [AdnKronos]