«Consumatori state tranquilli» di R. Cri.

«Consumatori state tranquilli» I DISTRIBUTORI «Consumatori state tranquilli» Torino, i dirigenti della Centrale «Il blocco? Progetto impossibile» TORINO. «Niente latte in tutti i negozi? E' un progetto impossibile». Alla direzione della Centrale del latte di Torino rispondono così all'ultima forma di protesta avanzata dai Cobas nella battaglia per le quote. Davvero le confezioni del latte non spariranno dagli scaffali dei supermercati e dei negozi? «Per riuscirci, i ribelli dovrebbero bloccare tutti gli autocarri che ogni giorno fanno il giro delle cascine per ritirare il latte. E quelli che lo distribuiscono. Ma c'è di più». Che cosa? «Che se ne farebbero del latte munto? Un paio di giorni e tutti gli allevatori sarebbero sommersi da tonnellate di prodotto perché mica possono rinunciare a mungere le mucche. D'altronde, è già accaduto qualcosa di simile in passato, quando ci fu la nube tossica di Cernobil»? Che accadde? «Il divieto di consumare latte im¬ partito alle gestanti convinse la maggioranza degli italiani a rinunciare al consumo sebbene per loro non ci fosse alcun rischio. Risultato: dopo 48 ore nessuno sapeva più dove stoccare il proprio prodotto». I Cobas potrebbero decidere di bloccare i caseifici, le centrali. Non crede? «A parte il fatto che diventerebbe un problema di ordine pubblico, finirebbero per nuocere due volte: alla protesta e alla produzione nazionale, perché di certo le multinazionali continuerebbero a rifornire supermercati e negozi del latte che arriva da noi già impacchettato». Dunque, una trovata folkloristica? «Non voglio dire questo. Anche perché qualche ragione ce l'hanno pure. Il decreto appena approvato, per esempio, non risolve il prò■ blema delle quote, lo sposta sol tanto più avanti. Ma il progetto è impossibile». [r. cri.]

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