Il partito dei sindaci più potere alle città
64,6% Dopo l'ennesimo exploit chiedono di confrontarsi con il Parlamento: subito il federalismo Il partito dei sindaci: più potere alle città Enzo Bianco: più forti noi della coalizione dell'Ulivo Eassolino: rafforzare il ruolo delle grandi metropoli «Il partito dei sindaci esiste e chiede una riforma che dia loro più potere». Enzo Bianco, riconfermato sindaco di Catania, forte del consenso raggiunto, va al di là delle considerazioni locali sulla sua rielezione e vestendo i panni di presidente dell'Associazione comuni italiani, si dice sicuro che «la coalizione dei sindaci è più forte di quella nazionale dell'Ulivo, quando ci si presenta con qualcosa di concreto come il lavoro dei sindaci». A quelli di Roma, Venezia e Napoli, si aggiungono ora i successi degli uomini del centrosinistra a Palermo, Catania e Genova. Dal ballottaggio e dal primo turno delle amministrative siciliane, il «partito dei sindaci» esce, dunque, rafforzato e si prepara ad un confronto con il presidente della Bicamerale, con i presidenti di Camera e Senato, con i capigruppo parlamentari. L'obiettivo - come dice il primo cittadino di Napoli, Antonio Bassolino - è quello di «rafforzare il ruolo delle grandi città metropolitane, attribuendo ai sindaci nuovi poteri e funzioni per rispondere meglio alle attese e alle sollecitazioni dei cittadini». E' soddisfatto, Bassolino, per i risultati di domenica: «Si completa la grande affermazione cominciata il 16 novembre - osserva -, ma soprattutto si conferma lo straordinario riscontro che i cittadini hanno dato all'esperienza iniziata 4 anni fa. Questo voto è un incentivo ad andare avanti, anche sulla strada del confronto per il "federalismo delle città"». Incalza Francesco Rutelli, riconfermato sindaco di Roma: «Il successo conferma che serve più spazio alla politica nella selezione della classe dirigente». Ma allarga il discorso al di là degli schieramenti: «Gli ottomila sindaci italiani sono una leva amministrativa preziosa per un Paese che non può più limitarsi a formare la sua classe dirigente nelle batterie degli allevamenti partitocratici». Una notizia: nei prossimi giorni i siridaci dei Comuni più grandi si incontreranno per mettere a punto alcune richieste fondamentali; poi, una loro delegazione andrà a Roma per colloqui con D'Alema, Violante, Mancino ed i presidenti dei gruppi parlamentari, allo scopo di «presentare idee e proposte per rafforzare il ruolo delle grandi città metropuiitane». Lo spirito dell'iniziativa, sottolinea Bassolino, è «positivo e di collaborazione». «Non voghamo contrapporci a Roma - sostiene ma riformare il centralismo, così che davvero, e fino in fondo, lo Stato cominci lì dove nasce, ossia nel territorio delle città». Ma è vero che i primi cittadini del «partito dei sindaci» si stanno «allenando» per future esperienze nel governo nazionale? Replica ancora Bassolino: «Siamo già parte della classe dirigente di questo Paese, che non è fatta solo dal presidente del Consiglio e dai ministri, ma anche dai sindaci delle grandi città e dai presidenti delle grandi Regioni». E tra quattro anni, quando i sindaci ora rieletti dovranno per legge abbandonare il mandato? «Si vedrà...». Da Palermo, Leoluca Orlando Cascio, dopo il bis dell'incarico conquistato al primo colpo, rilancia il confronto sul futuro degli attuali «primi cittadini», quando nel 2001 - non potranno ripresentarsi per la terza volta: «Dimettermi prima del 2001? Non ci penso neppure, il programma che ho in mente richiede tanto di quel tempo che potrò serenamente portare a termine il mio mandato di sindaco». E confida di pensare «a un grande movimento che recuperi le anime democristiana, socialista e liberaldemocratica del Paese». Il suo sogno si chiama laboristi in Gran Bretagna e democratici negli Stati Uniti. Però il suo modello, pubblicamente confessato, è Rudy Giuliani, il sindaco di New York, primo repubblicano a ottenere un doppio mandato dopo il mitico Fiorello La Guardia. [m. tor.l Ma per Prodi «è un successo della coalizione dell'Ulivo non di persone che comunque hanno governato molto bene i municipi» C®$8' I «GOVERNATORI» DELL ULIVO ; (16/30 novembre) .1 \\ ROMA j] ff NAPOLI Francesco RUTELLI #0,4% BALERMoTì Massimo CACCIARI 64,6% rì CATANIA Ti Antonio SASSOLINO 73,0% Leoluca ORLANDO 58,6% Enzo BIANCO Nel grafico accanto il bilancio dei sindaci dell'Ulivo
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