Krizia sbarca a Berlino Trionfa il made in Italy

In duemila al teatro nazionale dell'Opera In duemila al teatro nazionale dell'Opera Krizia sbarca a Berlino Trionfa il mode in Italy BERLINO DAL NOSTRO INVIATO «Il made in Italy è un romanzo che mi piacerebbe scrivere con tutti i suoi retroscena», confida Krizia prima della sfilata, mentre una folla di duemila persone preme alle porte del Teatro Nazionale del'Opera. Signore bon tau, punk-chic, vatusse platinate, attori tirati a lucido, vip assortiti. La Berlino del jet-set rende omaggio a Mariuccia Mandelli, ospite nella futura capitale tedesca per mostrare la sua collezione estiva e presiedere la giuria de «Il Volto». Concorso che da otto anni seleziona le modelle emergenti, influenzando le nuove regole estetiche. Italian style mon amour. Saga infinita che per la . .... ■ v , . Mandelli dura da LastllistaKrlzia più di 40 anni. Chi meglio di lei, unica donna cresciuta in mezzo a tanti stilisti, può raccontarla? Sabato sera, dietro le quinte, Krizia confessava: «Litigi, rivalità, colpi bassi. Quando mi arrabbio minaccio sempre di scrivere un libro sul nostro mondo. Quante cose avrei da svelare... I couturier stranieri si frequentano, noi italiani no. Forse essere divisi stimola la competizione». Intanto fremono i 30 finalisti del concorso organizzato dalla Berlin Model - 20 fanciulle e 10 ragazzi provenienti da tutta Europa - che hanno sbaragliato 190 mila candidati. Le baby modelle sfilano un po' goffe, con gli eterei abiti di Krizia, guidate da due veterane:. Karen Mulder e Carla Bruni. La Bruni, in camerino, simpaticamente dispensa consigli alle debuttanti, predica equilibrio e rigore. «Adesso però, me la prendo con calma. Lavoro soltanto il sabato. Negli altri giorni vado a lezione di piano e violoncello. Insomma, faccio altre cose, per mio arricchimento personale», spiega l'indossatrice torinese e ribadisce a chi trova esagerati i compensi delle mannequin: «Non sono così alti, se si pensa al business che gli stilisti realizzano con le nostre facce». Secondo lei Berlino potrebbe diventare la capitale europea: «Sicuramente ha ottime possibilità. Più di Parigi, dove purtroppo ci sono i francesi...», conclude sarcastica Carla, da anni di stanza nella Ville Lumière. «Nella moda però, Milano manterrà il suo primato di polo commerciale, seguita dalle creative Parigi e Londra». Parola di Krizia che comunque riconosce a Berlino la volontà di inserirsi nella rete del fashion system. Per ora delineando i prossimi canoni estetici in pedana. I due vincitori del concorso - la sedicenne Sara Kilkuth da Barn e il ventenne Guido Frauenrath di Colonia - riassumono infatti due correnti di punta. Una femminile, guarda alla bellezza morbida di Julia Roberts, privilegia teenagers impegnate che leggono Kundera e ascoltano sia il Nabucco, sia le canzoni di Eros Ramazzotti. L'altra, premia i ragazzi di stampo latino, con occhi e capelli neri e fisico possente alla Banderas. Giovanotti che sognano la passerella, ma conducono una vita normale. Come il vinci tore, felice di prestare servizio rivi le. Antonella Ama pane . .... ■ v , . LastllistaKrlzia

Luoghi citati: Berlino, Europa, Londra, Milano, Parigi