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Dagli Usa il terzo occhio dei chirurgo Il padre della risonanza magnetica utilizza onde radio e campi magnetici Dagli Usa il terzo occhio dei chirurgo Un impianto per vedere gli organi in 3 dimensioni NEW YORK NOSTRO SERVIZIO L'era del bisturi sta forse per finire. Con un impianto messo a punto da Raymenod Damadian, lo stesso che a suo tempo ha ideato il sistema della risonanza magnetica, il chirurgo sarà in grado di «vedere» i vari organi del paziente, la cui immagine viene riprodotta su uno schermo in tre dimensioni, grazie a sistema di onde radio e campi magnetici. Questo risultato era già tecnicamente possibile ma era per così dire inutilizzabile chirurgicamente in quanto gli strumenti che consentivano una tale osservazione degli organi del paziente non offrivano al chirurgo lo spazio sufficiente per intervenire. L'impianto messo a punto da Damadian, invece, consente la presenza attorno al letto del paziente di un'equipe di sei persone. In questo modo, ha spiegato ieri lo stesso Damadian in un convegno medico a Chicago, «operazioni finora impossibili potranno essere compiute con estrema accuratezza». In pratica, osservando l'immagine tridimensionale proiettata sullo schermo dagli impulsi magnetici, il chirurgo pot"à «aggiustare la mira» in modo perfetto e non avrà più bisogno di «tagliare» per raggiungere l'organo infetto. Un tumore che si annida in un punto remoto, per esempio, potrà essere bruciato con le microonde o aggredito con un agente chemioterapico introdotto attraverso un minuscolo tubicino, senza portare il minimo danno ai tessuti circostanti o adiacenti, come accade ora. E' in questo senso che il nuovo sistema viene considerato un po' il «superamento» del bisturi. Il prototipo dell'apparecchiatura di Damadian, che non ha ancora un nome, è stato già sot¬ toposto alla Fda, l'ente americano che autorizza l'uso dei farmaci e degli strumenti medici. Senza la sua approvazione non può essere prodotto su scala industriale, né tantomeno venduto a cliniche e ospedali. Ed è probabile che la sua presentazione a Chicago, dove i medici presenti si sono tutti detti ammirati della cosa, sia stata decisa proprio per indurre la commissione della Fda a far conoscere al più presto il suo parere, e soprattutto a far sì che quel parere sia favorevole. Una specie di opera di «lobby», insomma, nella sua versione legittima: quella cioè che non cerca «favori» ma solo consensi oggettivi. Una volta che la nuova apparecchiatura potrà essere lanciata sul mercato, il suo prezzo si aggirerà attorno al milione e mezzo di dollari, vale a dire circa due miliardi e mezzo di lire. Franco Patitaceli!