l'Fmi soccorre la Corea subito 60 mila miliardi

l'Imi soccorre la Corea subito 60 mila miliardi Accordo sull'austerità, prima tranche di aiuti l'Imi soccorre la Corea subito 60 mila miliardi SEUL. Corea del Sud e Fondo monetario internazionale hanno raggiunto un primo accordo generale su termini e condizioni di prestiti a Seul: entro pochi giorni arriverà una prima tranche (35 miliardi di dollari, circa 60 mila miliardi di lire), del programma di aiuti che gli è stato accordato. Lo ha annunciato la radio di Stato sudcoreana Kbs e lo ha confermato, con più particolari, la rete Yonhap Tele vision News (Ytn). L'accordo dovrà comunque essere ufficialmente ratificato dal governo sudcoreano e dai vertici del Fondo: «Le due parti hanno ridotto le loro divergenze - ha precisato il ministro delle Finanze Lim Yang Yuel - abbiamo elaborato un abbozzo a livello di negoziati, ma ci resta ancora da aggiustare alcuni dettagli che dovranno essere sottoposti all'approvazione deU'Fmi». Nei giorni scorsi Lim Yang Yuel aveva detto che l'ammontare del piano di aiuti del Fmi al suo Paese avrebbe dovuto «superare di molto i 20 miliardi di dollari». Gli esperti lo collocano tra 50 e 100 miliardi, ossia il più cospicuo mai concesso dall'Emi dalla sua nascita. Secondo il quotidiano Chosun, il Fmi esigerebbe che Seul riveda al ribasso il proprio tasso di sviluppo: l'aumento del prodotto interno lordo dovrebbe essere inferiore al 3% annuo invece del 4,8% previsto. Inoltre il Fondo avrebbe chiesto che il deficit di bilancio sia inferiore all'1% del prodotto interno lordo e che l'inflazione sia ricondotta a un livello inferiore al 5% annuo. La situazione resta comunque molto delicata e gli operatori finanziari sono concordi: tutti temono che un ritardo nel programma di aiuti possa provocare una nuova caduta alla riapertura della Borsa di Seul.

Luoghi citati: Corea, Corea Del Sud