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«Nel centrodestra bisogna aprire un confronto su Il premier parteciperà al Consiglio comunale Prodi in visita a Milano An pronta a contestarlo MILANO. Visita di «cortesia istituzionale» oggi di Romano Prodi a Milano, ma la cortesia non è del tutto né da tutti data per scontata: alla vigilia della visita a Palazzo Marino alcuni esponenti della maggioranza milanese, i consiglieri di An Di Martino e De Nicola, non recedono dalla loro intenzione di lasciare il Consiglio comunale nel momento stesso in cui Prodi vi metterà piede. Il presidente della Camera di Commercio, Carlo Sangalli, ha invece colto l'occasione della visita per inviare a Prodi una lettera in cui chiede una legge speciale per Milano. «E' un peccato ha commentato oggi il vice sindaco, Riccardo De Corato sulla presa di posizione dei consiglieri di An perché non è questo il modo di manifestare senso dello Stato. L'Aventino ha dimostrato nella storia che è un modo sbagliato di fare opposizione. Anzi: proprio nel momento in cui il presidente del Consiglio viene a Milano, si dovrebbe considerare positiva l'occasione di esporgli di persona le proprie posizioni critiche. Non solo: è l'occasione per far capire che Milano è città che merita attenzione particolare». Prodi sarà a Palazzo Marino alle ore 16. Dapprima si incontrerà a porte chiuse con il sindaco, Gabriele Albertini. Quindi breve incontro con il comitato di presidenza, un tè con la giunta, quindi, alle 16,45, in Consiglio comunale. Solo «liberando» le forze produttive dalla cappa opprimente delle troppe rigidità burocratiche e imposte - scrive Sangalli a Prodi - è possibile creare nuova occupazione. E a queste richieste bisogna rispondere «politicamente presto e bene». Secondo Sangalli, sarebbe opportuno «mettere in cantiere una vera e propria "legge speciale" per Milano». «Un'iniziatuva, cioè ha precisato - che permetta a Milano di dotarsi di quelle infrastrutture necessarie per affrontare la competizione internazionale, che è una competizione non solo tra Paesi ma soprattutto fra aree», [r. L]