Censimento coprifuoco in Turchia di Domenico Quirico

Riaperta la basilica di Assisi Strade e città deserte per 14 ore, «così non sbagliamo la conta» Censimento, coprifuoco in Turchia ANCORA cento anni fa chi partiva per gli Stati del Gran Turco faceva testamento e si preparava a superare frontiere ben più profonde di quelle segnate dai trattati e dai doganieri. Bisognava prepararsi a tutto, quelle erano le terre del dispotismo imprevedibile e senza misura. A Istanbul non regna più la Sublime Porta, i sultani non gettano più nel Bosforo decine di concubine per fare spazio nell'harem affollato. La Turchia è stata dotata da Ataturk di un nuovo destino e bussa alle porte della Unione Europea, rivendicando la sua diversità dall'Oriente. Ma non è un capriccio da sultani l'idea di rinchiudere 60 milioni di persone in casa per 14 ore, minacciando 30 giorni di galera e «sanzioni economiche»), semplicemente per contarle? E' quanto è successo ieri, giorno di censimento dal Bosforo all'Ararat. La Turchia è diventata una ciclopica città morta: strade deserte presidiate da turisti stralunati e poliziotti trionfanti, fantascienza a grandezza naturale con squadre orwelliane di Ispettori in burocratico pellegrinaggio da casa a casa per numerare, censire, elencare. A Istanbul, Santa Sofia e la moschea blu erano appisolate nel silenzio dei loro giardini, a Galata nessuna traccia della folla e del traffico che dilaga senza sosta. Un'idea così perentoriamente classificatoria poteva venire solo ai militari. E infatti questo censimento coatto risale agli anni in cui l'esercito, sospettoso curatore testamentario dell'eredità di Ataturk, fu costretto ad amministrare il lascito in prima persona perché sembrava sul punto di sfuggirgli di mano. Per giustificare questi metodi spicci i generali si appellano ai vantaggi di una seppur brusca efficienza. Ma c'è, sotto sotto, lo stratagemma poliziesco. I soldati ne hanno approfittato per stringere ancor più i lacci nei territori dei curdi ribelli. Forse nell'identikit dei Nuovi aspiranti Europei bisognerà inserire una nuova domanda: come fate il censimento? Domenico Quirico

Persone citate: Galata

Luoghi citati: Istanbul, Santa Sofia, Turchia