La formula vincente? Scegliere tra i titoli e non usare gli indici

2.. 2.. Lunedì 24 Novembre 1997 tuttosoldi LA STAMPA Il gestore di Zetastock (1° in azioni) spiega la sua strategia: diversificare con prudenza La formula vincente? Scegliere tra i titoli e non usare gli indici Per il manager della Ing (1° in obbligazioni) ottimi risultati da Russia e Sud America Anche con i bond dei Paesi emergenti si può guadagnare ALLA prova della performance, la strategia della diversificazione vincente sugli ultimi tre anni è quella seguita dai gestori di Zetastock, azionario internazionale di Zetafondi, società di gestione del gruppo assicurativo svizzero Zurigo. E' un fondo con oltre 400 miliardi di lire di patrimonio e a fine ottobre, ultimo dato disponibile, era investito per il 79% in azioni e il resto in titoli di Stato italiani e liquidità. All'amministratore delegato di Zetafondi Pietro Cirenei abbiamo chiesto di spiegare le lineeguida della sua gestione. VALORE AGGIUNTO «La prima preoccupazione "tecnica" è il perseguimento di una bassa volatilità, cioè di una limitata esposizione alle oscillazioni di performance, sia pure all'interno di una classe di attività finanziaria a rischio come quella azionaria. L'obiettivo è stato finora raggiunto (nella graduatoria degli indici di rischio tra i 45 fondi della sua categoria Zetastock è al 37° posto, ndr). Ma il primo obiettivo "pratico" è dare un certo rendimento, in lire, ai miei clienti e le mie scelte discrezionali hanno il valore aggiunto che essi, infatti, pagano con le commissioni (3,5% d'ingresso su 50 milioni). E sono scelte senza rete, perché non usiamo mai strumenti di copertura, come le opzioni o i futures». SOLO 150 TITOLI Quale criterio applica per individuare i Paesi e i titoli nei quali investire? «Anche se, teoricamente, abbiamo tutte le Borse del mondo a disposizione, in realtà ci concentriamo sui sette Paesi più industrializzati, quelli del G7, più Svizzera, Olanda e pochi altri. All'interno di questo gruppo abbiamo qualche priorità, oggi, per esempio, Francia, Giappone e Gran Bretagna, ma sono solo indicazioni di dove partire per andare a cercare i titoli giusti su un totale di circa 150 che seguiamo e studiamo a fondo. Questa è la base della nostra filosofia: non crediamo negli indici, ci concentriamo, invece, su un numero relativamente limitato di azioni, tra le 40 e le 50 (oggi Xerox, McDonalds, Novartis, Unilever, Safeway e Swiss Bank sono le preferite). Rinunciamo alla ottimizzazione del portafoglio, ma vogliamo che ogni titolo scelto abbia i requisiti per produrre performance. Due terzi delle blue chips del nostro portafoglio, tra l'altro, sono praticamente fisse è facciamo qualche compravendita limitata, e in controtendenza, solo se le quotazioni hanno crolli o forti rialzi. Movimentiamo cioè solo 1/3 delle azioni, ma con poche operazioni. Che costano. E un nostro punto d'onore è di non avere, nel gruppo, una Sim di intermediazione che lucrerebbe sulle compravendite». fg. ma.] 11) GENERCOMIT INTERNAZIONALE 12] CENTRALE GLOBAL 13] TALLERO 14] EPTAINTERNATIONAL 15] GESTIELLE I 16] AUREO GLOBAL 17] PERSONALFONDO AZIONARIO 18] ING SVILUPPO INDICE GLOBALE 18] GESTIFONDIAZ. JNTERNAZ. INDICE AZ. INTERNAI. FIDEURAM -7,30 19} INVESTIRE INTERNAZIONALE 20] FONDICRI INTERNAZIONALE 21] ADRIATIC GLOBAL FUND 22] FIDEURAM AZIONARIO 23] GEODE 24] PRIME GLOBAL 25] CARIFONDO ATLANTE 26] GALILEO INTERNAZIONALE 27] RISPARMIO IT. BORSE INTERNAZ. 28] F&F PROFESS. GEST. INTERNAZ. 29] GESTOEDIT AZIONARIO 30] F&F LAGEST AZ. INTERNAZIONALE 31] PUTNAM GLOBAL EQUITY 32] CARIFONDO ARIETE PERFORMANCE % A UN MESE [AL 31/10] f'ONTF.: ELABORAZIONE TUTTOSOLDI SU DATI FIDEURAM PERFORMANCE % ATRE ANNI [AL 31/10] 11] AUREO GLOBAL 12] PERSONALFONDO AZIONARIO 13] PERFORMANCE AZ. ESTERO 14] EUROMOBILIARE BLUECHIPS 15] EPTAINTERNATIONAL 16] CARIFONDO ATLANTE 17] BN AZIONI INTERNAZIONALE 18] GALILEO INTERNAZIONALE INDICE AZ. INTERNAZ. FIDEURAM 37,49 19] CARIFONDO ARIETE 20] PRIME GLOBAL 21] CLIAM SIRIO 22] CAPITALGEST INTERNAZIONALE 23] S. PAOLO M INTERNAZIONALE 24] GEODE 25] F&F PROFESS. GEST. INTERNAZ. 26] PUTNAM GLOBAL EQUITY 27] RISPARMIO IT BORSE INTERNAZ. 28] F&F LAGEST AZ. INTERNAZIONALE 29] INVESTIRE INTERNAZIONALE 30] TALLERO 31] GESTIFONDI AZ. INTERNAZIONALE 32] GESTIELLE I 33] ADRIATIC GLOBAL FUND ■ N tre anni è cresciuto dell'85,2%, negli ultimi 12 I mesi ha guadagnato il 27,4%. La performance di I d fd dl I mesi ha guadagnato il 2,4%. a pe I Ing Sviluppo Emerging Markets Fund, fondo del colosso bancario olandese specializzato in titoli obbligazionari dei Paesi in fase di sviluppo, tre va pochi rivali nel panorama del risparmio gestito e dimostra che non sono solo le più rischiose puntate in Borsa a pagare bene. Anche il reddito fisso offre affari coi fiocchi, assicura il gestore Simon Romijn, neozelandese originario dei Paesi bassi e residente a Boston: basta saper puntare sui titoli giusti. Intanto, le turbolenze nelle economie dei Paesi del Far East aumentano il rendimento del debito pubblico di quei Paesi (ma insieme cresce il rischio). IL PORTAFOGLIO II fondo Emerging Markets, che amministra 186 miliardi di lire in titoli di debito e obbligazioni, punta soprattutto sull'America Latina, che rappresenta circa il 70% del portafoglio; l'Europa dell'Est e la Turchia sono sotto il 30%, mentre la quota asiatica è poco più che marginale. L'80% degli investimenti è in emissioni pubbliche. Obiettivo numero uno è il Messico (18,14%), seguito da Russia (16,94) e Brasile (16,87). Si vede dai numeri, spiega Romijn, come per il gruppo Ing l'America Latina sia un importante riferimento. «Sono Paesi - spiega il gestore - che nell'ultimo quinquennio hanno realizzato, importanti riforme economiche e politiche. Devono crescere, e questo conduce a un contesto favorevole per produrre buon tasso di crescita, cosa che costituisce un ottimo presupposto per delle buone performance nel reddito fisso». Nell'Europa orientale la storia è differente, ammette Romijn, e il quadro cambia da Paese a Paese. «La Russia - dice - è un esempio significativo. I fondamentali dell'economia migliorano rapidamente». In Asia, insiste, c'è stato un lungo periodo di crescita molto forte, ma ora le cosa vanno male. E allora? Romijn ha fiducia sulla Russia da un lato, su Messico, Argentina e Brasile dall'altro, aggiunge: «Anche il debito algerino offre valide prospettive». DA 3 A10 ANNI Il cliente-tipo di Ing Sviluppo Emerging Market Fund non deve avere fretta. La sua strategia, spiega il gestore neozelandese, deve essere calcolata su un tempo compreso fra i 3 e i 10 annui: se è un risparmiatore quarantenne la quota del suo portafoglio in obbligazioni emergenti dovrebbe^ essere,intorno al 25%; se è più anziano, si può arrivare'W%8%r visto che il rischio è comunque ridotto. Già, quanto male può andare? «In un periodo di 3 anni, il rendimento medio dovrebbe essere di almeno il 10%. E sia chiaro che è una stima molto cauta». [m. zat.)

Persone citate: Pietro Cirenei, Simon Romijn