I corsi serali una lezione di vita per gli allievi egli insegnanti

I corsi serali: una lezione di vita per gli allievi egli insegnanti I corsi serali: una lezione di vita per gli allievi egli insegnanti Gli allievi nella foto frequentarono la classe 5a C circa 10 anni or sono, che venne ricordata come una delle migliori in assoluto della storia del serale, non solo per il profitto ma soprattutto per l'entusiasmo che la caratterizzava. Essi vennero ritratti in occasione della piccola festa di commiato prima delle vacanze natalizie. Allora più di oggi vigeva infatti la bella consuetudine di fare un gioioso brindisi di auguri in classe prima di dirsi «arrivederci» all'anno nuovo. Il collega che compare in mezzo agli allievi è 0 prof. Vicedomini, giornalista e napoletano verace. Tra gli allievi, invece, per puro caso manca la sempre scintillante Oriana Garnero, grande organizzatrice di feste e di raduni. So che molti di loro hanno fatto strada nella vita, affermandosi nella libera professione, nelle imprese o nelle attività del terziario. Sarebbe bello poterli rivedere ancora, a tanti anni di distanza e far loro visitare l'istituto, che si è molto rinnovato nelle strutture e nell'organizzazione dei corsi. i l l i gAllora diplomarsi al serale significava essere capaci di mantenere per ben cinque anni un ritmo spietato, tra l'impegno del lavoro e quello dello studio. Oggi esiste per fortuna la possibilità che le competenze, che una persona si è conquistata sul lavoro, trovino un riconoscimento anche legale e che quindi chi riprende a studiare al serale possa iscriversi a una classe successiva alla prima, guadagnando così almeno un anno. è h gL'importante è che comunque lo spirito del serale, che è spirito di sacrificio, ma anche di ottimismo e di apertura al dialogo, rimanga intatto. Tempo fa un allievo della quinta confessava che, in questi cinque anni, aveva scoperto in se stesso risorse interiori, che altrimenti non avrebbe mai supposto di avere.

Persone citate: Oriana Garnero, Vicedomini