Allo Juvarra dal 2 al 6 Procope: la voce di Borges

WmiSette WmiSette 26 torneranno spontaneamente all'abituale ricovero, diventato, per loro, la sola casa e «famiglia» possibile. «Il contrabbasso» di Suskind, interpretato da Toni Mazzara e diretto da Michele Di Mauro, è in cartellone per il 20 e 21 dicembre. La vita trattenuta, ma pronta ad esplodere, di un musicista è governata dall'odio-amore per H suo contrabbasso. Il 24 e 25 gennaio, il Laboratorio Teatro Settimo in «Emily e Thérèse» di Antonia Spaliviero con Gabriella Bordin e Rosalba Legato: storie parallele, rivisitate post mortem, della poetessa Dickinson e di Santa Teresa di Lisieux. A febbraio, Francesca Rizzotti e Laura Culver si misurano con la forza "avventurosa, mitica e drammatica de «La donna abitata» di Gioconda Belli. «Bellezza Orsini» di Marcello Craveri, in scena a marzo, è fondato sui verbali di un processo per stregoneria del 1528. Seguono, «Sesso, droga e rock & roll» da Eric Bogosian, con Bruno Maria Ferrare il progetto-studio «Le donne e la guerra», e «Vecchi» di Sandra Petrignani. [si. fr.] CARAVAGGIO FURENTE Allo Juvarra dal 2 al 6 Procope: la voce di Borges PITTURA a teatro, e di grande rilievo come quella del sanguigno Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, vissuto tra il 1571 e il 1610: a portare sulle tavole del palcoscenico le esperienze e le opere di questo titano del realismo e della luce che già i contemporanei chiamavano il «pittore maledetto», è il Piccolo Parallelo, che ha realizzato «Caravaggio...I Furori» in collaborazione con il Teatro Galilei di Romanengo spettacolo che lo scorso anno ha vinto ben tre «Vetrine E.T.I.» importanti come quelle di Roma, Parma e Milano. Adesso arriverà allo Juvarra, dal 2 al 6 dicembre alle 20,45, perla stagione dedicata alla Drammaturgia Contemporanea. L'idea è venuta a Enzo G. Cecchi, che ha poi steso il testo e pensato alla musiche da affiancare all'azione: dai cinquecenteschi Emilio De Cavalieri, Lassus e Arcadelt ai modernissimi Talking Head per un attore solo in scena, Gianmarco Zappalaglio. Cecchi racconta di essere partito dall'analisi dei quadri di Caravaggio, con un'attenzione alle interpretazioni critiche che ne hanno dato Roberto Longhi o Maurizio Calvesi ma anche con un occhio al film di derek Jarman. Ha poi studiato la vita di Caravaggio: e in tutta la vicenda biografica, avventurosa e tormentata tra duelli, risse, omicidi e sicari, il periodo da cui è stato colpito è l'ultimo, con il soggiorno forzato a Napoli, l'imbarco per Porto Ercole e la morte. «Il nostro Caravaggio è un uomo ferito e stanco - spiega Cecchi -, consapevole di essere ormai ingombrante come persona e come artista. I "Furori" rappresentano la fretta di vivere e di dipingere, vicini ai grandi cambiamenti che attraversano la vita sociale, politica e religiosa dell'epoca». Il 2 dicembre, sempre nell'ambito delle iniziative dello Juvarra, ma al Cafè Procope alle 22,30, saia di scena anche mi altro artista di dimensioni eccezionali come Jorge Luis Borges: le sue parole saranno proposte al pubblico dalle voci di Francesca Monte e Luca Occelli accompagnati alla chitarra da Pier Mario Giovannone, che ha ideato «L'Aleph». Si tratta di un collage di brani del grande scrittore argentino, da «L'Aleph» ma anche da «Finzioni», dall'«Elogio dell'ombra», «Evaristo Carriego», «Storia universale dell'infamia» e molti altri racconti, raccordati dalla musica di Astor Piazzolla e Heitor VillaLobos. Da seguire con particolare interesse, soprattutto per Giovannone che nonostante la giovane età si è segnalato per aver preso parte ad uno spettacolo del cantautore Gianmaria Testa, che gli ha chiesto di scrivere le liriche da affiancare alle sue musiche (ingresso gratuito, tel. 532087). ] [m. s.] 3 Regalati un un Week-end di

Luoghi citati: Caravaggio, Milano, Napoli, Parma, Porto Ercole, Roma, Romanengo