I'ENERGIA DI FRANKIE E il jazz di Art Farmer tiene banco da Gilgamesh di Paolo Ferrari

I/ENERGIA DI FRANKIE I/ENERGIA DI FRANKIE E iljazz di Art Farmer tiene banco da Gilgamesh SI chiamano Tre Allegri Ragazzi Morti, ma non sono truculenti portavoce del black metal. Il gruppo friulano, atteso lunedì 1 al Barrumba di via San Massimo 1 (dopo le 23,30, ingresso e consumazione 15 mila lire), suona punk rock semplice e tagliante. Ramones, Ettore «Fortunello» Petrolini e Csi sono boe di riferimento abbastanza lontane tra loro per descriverne l'impossibile immaginario, in attesa della prima dal vivo a Torino. Più intimiste e oscure risultano le atmosfère in cui si dipanano le canzoni del Santo Niente, gruppo con base a Bologna che incide per il Consorzio Produttori Indipendenti. La formazione di Umberto Palazzo suona domenica 30 (ore 22, ingresso 12 mila lire) al Crossover di strada Settimo 240, supportata dai Medusa. Stessa sala e stesso orario per l'arrivo (giovedì 4 dicembre, ingresso 20 mila lire) di Frankie Hì-Nrg Me, ingegnoso costruttore di rime tornato alla ribalta quest'anno con l'album «La morte dei miracoli», dopo i fasti di «Fight Da Faida», cinque anni fa. Canzoni come «Fili» e «Quelli che ben pensano» spopo¬ lano anche sui network, e la band suona funk vivace. Altre musiche, come sempre, riempiono il Folk Club di via Perrone 3 bis, dove venerdì 28 sale sul palco una star della world music. Stella Ramisai Chiweshe incarna con classe e autorevolezza la tradizione della mbira dello Zimbabwe. Le atmosfere che il piccolo piano lamellare a pollice crea tra le sue mani sono irresistibili, e i ed della luccicante Stella hanno i crismi del culto per chi segue le musiche dell'Africa. La sera dopo il Club accende l'insegna dell'evento speciale, il quarto dei dieci previsti nella stagione per festeggiare i due lustri di attività. I turchi Ses, infatti, arrivano dal prestigioso Womad Festival, dove si sono imposti per la versatilità con cui mettono in collegamento la cultura anatolica delle radici e gli idiomi musicali dell'adottiva Germania. Concerti alle 21, informazioni e prenotazioni al 53.76.36. Ma anche il jazz offre, questa settimana, un concerto di cartello: al Magazzino di Gilgamesh (piazza Moncenisio 13/b) giovedì 4 arriva il trombettista Alt Farmer, illustre protagonista di qua- rant'anni di musica afroamericana, compagno di strada di Monk, Mingus, Blakey, Mulligan: lo accompagnano in questa sortita torinese Antonio Ciacca al piano, Nicola Muresu al contrabbasso e Andrea Michelutti alla batteria. Fuori Torino, merita una particolare segnalazione la bella rassegna di musica popolare «Tacabanda» che porta ogni sabato sera, in una diversa località della Val Pellice, gruppi che rap- Steffa Ramisai Chiwese esponente della tradizione della mbira dello Zimbabwe è venerdì 2S al «Folk Club» presentano le più varie tendenze del folk: sabato 29 novembre alla palestra comunale di Luserna San Giovanni (ore 21,15, ingresso 8 mila lire; attenzione, la sede è nuova, inizialmente il concerto si doveva tenere a Bobbio Pellice) saranno di scena gli Scent Peij, quattro suonatori del Biellese che daranno vita a un originale concerto di «musiche per strumenti e oggetti di terracotta». Paolo Ferrari

Luoghi citati: Africa, Bobbio Pellice, Bologna, Germania, Luserna San Giovanni, Torino