Centro-destra all'esame di riparazione

Oggi i ballottaggi per i sindaci Si vota anche in Sicilia: Leoluca Orlando ed Enzo Bianco cercano la riconferma al primo turno Centro-destra all'esame di riparazione Oggi i ballottaggi per i sindaci VERSO IL VOTO j ROMA. Al primo turno era finita sette a quattro per l'Ulivo. Sette candidati del centro sinistra (i sindaci di Roma, Venezia, Napoli, Salerno, La Spezia e Cosenza e il presidente della provincia spezzina) promossi al primo turno. Per il Polo quella di oggi potrebbe essere un'occasione di riscatto, con sei uomini ancora in corsa nei ballottaggi. Ma anche la Lega, che quindici giorni fa aveva raccolto soltanto sette sindaci nei Comuni minori, potrebbe giocare le sue carte: scontro aperto ad Alessandria (dove soltanto quattro-votiquattro hanno diviso il sindaco uscente Francesca Calvo dallo sfidante ulivista Mario Ivaldi) e a Varese, dove la distanza tra Riccardo Broggini del Polo e Aldo Fumagalli, l'uomo che il Carroccio ha mandato in campo al posto di Raimondo Fassa, il «federalista non secessionista» che non ha confermato la sua candidatura dopo aver retto il Comune negli ultimi quattro anni, era minima. Più facile, sulla carta, potrebbe essere il compito di Manuela Del Lago alla provincia di Vicenza. Riammessa al voto dopo la clamorosa esclusione per «eccesso di firme» che aveva sollevato la dura protesta dei leghisti vicentini, la candidata del Carroccio al primo turno ha superato il 40 per cento dei voti. Contro di lei Giuseppe «Bepi» Doppio, leader di una lista autonomista di centro-sinistra. Insolita, infine, la sfida di Genova, dove al candidato di centro-sini- stra Giuseppe Pericu, che la settimana scorsa si è «apparentato» con Rifondazione comunista, si opporrà il «tribuno televisivo» Sergio Castellaneta, un medico ex leghista alla guida di una battagliera lista civica. IL VOTO. Le urne si aprono stamani alle 8 per oltre sei milioni di elettori. Il ballottagio interessa 43 comuni con più di quindicimila abitanti (cinque le città capoluogo) e quattro province (Como, Varese, Vicenza Genova) che non sono riusciti a eleggere sindaco e presidente il 16 novembre. Si potrà votare fino alle 22: lo scrutinio, a differenza di quanto successo quindici giorni fa al primi turno, avrà inizio subito dopo la conclusione delle operazioni di voto. Nella nottata, quindi, dovrebbero esserci i risultati definitivi. Si vota anche in tre comuni (Villa Literno, Castellammare di Stabia e Briatico) commissariati prima della scadenza naturale e per il primo turno in 195 Comuni della Sicilia. Ballottaggio anche in un piccolo centro del Sassarese, Semestene: qui i 273 elettori dovranno modificare il pareggio del 16 novembre, quando i 198 elettori andati alle urne diedero 97 voti alla lista capeggiata da Giovanni Maria Derni e 97 voti a quella che proponeva come sindaco Germano Fara. Un voto venne assegnato alla terza lista che indicava come Sindaco Pierino Sias, mentre altri tre elettori lasciarono bianca la scheda. LE ELEZIONI SICILIANE, Nell'isola si vota oggi, per la prima volta, con una nuova legge elettorale approvata dall'Assemblea regionale il 15 settembre scorso che recepisce in linea di massima la normativa nazionale. I siciliani interessati alla consultazione sono circa 2 milioni e mezzo. In 55 città si vota con il doppio turno, tra questi quattro capoluoghi di provincia: Palermo, Catania, Caltanissetta e Agrigento. Nei due centri maggiori tornano in campo Leoluca Orlando e Enzo Bianco, i due sindaci dell'Ulivo che cercano la riconferma al primo turno. LE NORME. In Sicilia lo slittamento di quindici giorni rispetto alla tornata amministrativa di metà novembre è stato deciso, per motivi tecnici, dalla stessa Assemblea siciliana dopo aver varato la nuova legge di riforma del sistema elettorale. Come si è detto recepisce in linea di massima le norme nazionali: l'unica differenza riguarda il cosiddetto «premio di maggioranza» che nell'isola scatta non al 50 ma al 40 per cento dei suffragi ottenuti al primo turno. Il sistema proporzionale corretto a doppio turno interessa i Comuni con oltre 10 mila abitanti. E' stata abolita la doppia scheda: le preferenze si dovranno esprimere su un solo foglio. Se la coalizione che sostiene il sindaco vincente ottiene il 40 per cento dei voti scatta il «premio di maggioranza» che porta al 60 per cento il numero dei seggi in consiglio. A meno che un'altra lista o raggruppamento non raggiunga il 50 per cento. Nei Comuni con meno di 10 mila abitanti resta in vigore il turno unico e il sistema maggioritario. Lo scrutinio per le elezioni siciliane avrà inizio soltanto domani mattina alle 8. [r. i.] ! ELEZIONI 16 - 30 NOVÈMBRE j "J i Comuni: J|, GENOVA (Ulivo - Lisia CMa} \ ALESSANDRIA (Ugo-Ulivo) WVARKE (Lego -Polo) % CASERTA (Polo-UBvo) VIBO ULIVO ~"*%,VALENHA(Polo-Ulivo); Provine©: VARESE (Lega-Polo) GENOVA (Ulivo-Polo) 'VICENZA (Ugo-l Civica] COMO (Lega -Polo}, Più primo turno/i in SICILIA/ Comuni: ' ROMA, VENEZIA, NAPOLI, COSENZA, SALERNO, LA SPEZIA .Province: LA SPEZIA POLO Comuni: BRINDISI, CHIETI, LATINA, MACERATA VERSO IL VOTO j