Il rossetto val più dell'aspirina di Enrico Benedetto

Il pm dei sassi: ero fuori di testa Francia, maquillage terapeutico in ospedale per aiutare le pazienti Il rossetto vai più dell'aspirina IPARIGI L maquillage terapeutico ba ormai libero accesso negli ospedali francesi. Imbellettare le degenti significa - spiegano i promotori dell'iniziativa - migliorarne il morale, propiziando la guarigione. Il trucco sarebbe anzi una cura dall'ammirevole efficacia. Rossetto & fard possono far miracoli più dell'aspirina. La prova? E' l'erario ad accollarsene le spese finanziando i cosmetici, il lavoro del personale ad hoc e la sua formazione. Per esercitare in corsia, le truccatrici devono esibire un diploma in «estetica umanitaria». Lo rilascia l'ateneo medico di Tours, previo corso annuale. Si insegna ad affrontare la riluttanza delle malate, valutandone quadro clinico e psicologia individuale. Analogo ruolo le missionarie dell'ombretto svolgono nell'universo carcerario femminile. E, anche qui, con buoni risultati. Semplice il principio: riconciliare le pazienti con la loro immagine. In ospedale, 1'«oddio, sono orrenda!» non è solo un vezzo muliebre. Si percepisce la malattia come bruttura, progressiva alterazione fisica che «spegne» la bellezza consegnandola in pegno a una futura e talora ipotetica guarigione. Le infermiere-maquilleuses operano con il loro beauty ospedaliero per invertire la tendenza. E' durante, non dopo il ricovero, che bisogna credere nel proprio fascino. Ma la seduzione esula dagli obiettivi. Lo sguardo altrui serve, casomai, per riabilitarsi ai propri occhi. Il metodo favorisce inattesi recuperi. In particolare nei reparti di oncologia e psichiatrici, dicono le prime statistiche. Il contatto umano, inoltre, fa miracoli. Non c'è da stupirsene. Qualcuno che ti accarezza la pelle con dolcezza nel regno di siringhe, bisturi e antibiotici risvegliando l'amore per sembianze armoniose o addirittura belle, infrange l'ultimo tabù, il più inconfessabile: osare la vanità nel dolore. Enrico Benedetto

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