Svezia anoressica la erede al trono di Emanuele Novazio

Winnie Mandela piange davanti alla Commissione La stampa aveva confrontato foto recenti di Victoria con quelle di giugno Svezia, anoressica la erede al trono Troppi impegni: anche Casa reale lo ammette BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE La stampa popolare di Stoccolma aveva emesso una diagnosi che pareva già un verdetto e la riedizione del romanzo che alimentò, per mesi, agguati fotografici a Diana. Victoria, primogenita ventenne di re Carlo Gustavo e della regina Silvia ed erede al trono di Svezia, ha gli inconfondibili segni dei «disturbi di alimentazione» che già colpì la principessa del Galles, scrivevano i giornali esibendo la prova del «confronto fra le immagini di sei mesi fa e di adesso»: una magrezza innaturale e sopraggiunta così rapidamente da lasciar traccia non soltanto sul viso e nell'incedere, nella schiena diventata all'improvviso curva e nelle braccia troppo affilate, nel passo ora un po' goffo ora intimorito; ma soprattutto negli occhi quasi spalancati, stupefatti. Le smentite della portavoce di palazzo Elisabeth Tarras-Wahlberg («E' dimagrita ma non tanto da essersi ammalata») non avevano convinto; e nemmeno le rassicurazioni in pubblico di Silvia, la regina borghese nata a Heidelberg e orgoglio nazionale dei tedeschi («Da ragazza, anch'io dimagrivo e ingrassavo di continuo») erano servite a confondere un Paese che da due anni, dal giorno della maggiore età di Victoria, ha per la giovane bellezza destinata al trono un interesse che sfiora la passione e che raggiunge spesso l'entusiasmo. Ieri l'ammissione imbarazzata e nervosa, infastidita forse perché forzata: «La famiglia reale ha deciso di confermare che la principessa soffre di disturbi dell'alimentazione. Il re e la regina sono naturalmente preoccupati, e l'aiuteranno a ricevere tutto l'aiuto professionale del quale ha bisogno», ha dichiarato la portavoce di palazzo. Chiedendo alla stampa rispetto, mo- derazione, astinenza. E spiegando che all'origine della malattia della principessa c'è lo stress di una vita troppo veloce e densa: non soltanto per gli impegni scolastici accresciuti dall'ammissione all'università; non soltanto per gli obblighi del rango, ospiti ufficiali da intrattenere, uffici governativi da visitare in patria e all'estero, attività sociali spesso ingombranti da rispettare. Ma anche per l'attenzione aggressiva della stampa, presagio sicuro di ^quietudini e malesseri in una principessa avviata al trono «che prende molto sul serio i suoi impegni in favore della monarchia», e che non ama esibire la propria intimità. In seguito alla malattia tutti gli impegni verranno ridotti, ha garantito la portavoce di palazzo, anche se la settimana prossima Victoria parteciperà al banchetto in onore del presidente russo Boris Eltsin, in visita a Stoccolma. Ma anche l'avvio degli studi al¬ l'Università di Uppsala, con l'anno nuovo, aiuterà un benefico e provvisorio oblio, la metterà al riparo da un interesse e da una pubblicità molesti. Il freno alla curiosità favorirà la guarigione, lasciano intendere fonti di palazzo: la prima prova, per Victoria e il suo destino di principessa avviata al trono, sarà la prima prova del dopo-Diana, per i giornali scandalistici. Emanuele Novazio Il re e la regina hanno chiesto ai giornalisti rispetto e cautela Fonti di palazzo dicono che il freno alla curiosità favorirà la guarigione di Victoria

Persone citate: Boris Eltsin, Carlo Gustavo, Elisabeth Tarras, Heidelberg, Wahlberg

Luoghi citati: Bonn, Galles, Stoccolma, Svezia