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ESSERI UMANI ALIA FINE DEL PIANETA LA CONFERENZA SUL CIMA ESSERI UMANI ALIA FINE DEL PIANETA Lj ESTATE che si prolunga, l'inverno più mite: chi non li ama? In ottobre, al Nord, il tepore era meridionale; un dicembre sotto lo zero sembra improbabile. Il terremoto di fine settembre è esploso in piena afa. Tuttavia le carte climatiche sono di picche. Sta accadendo qualcosa... A occhio nudo il sole non è mai stato guardabile: ma da un pezzo la sua vampa è accecante anche con lenti scure, su un muro, sull'asfalto. No, non è piacevole... Beati gli imbecilli, continueranno a ripetere «chebbelsolee», ignari del sottile pervertimento che sta subendo la luce e che gli va bruciando gli occhi. Il mio osservatorio è limitato a un poco d'Italia: laggiù, nel Pacifico, il clima sta diventando infernale, dicono, il sole è terribile, e le nubi tossiche appestano tutto. E le piogge? Si tocca con la lingua la siccità che avanza. Eppure (vedi l'illogico del nostro parlare) la poca acqua che ancora cade seguita a essere ingiuriata come maltempo. Perse le radici agricole, il male della terra assetata non è più avvertito. La pioggia disturba le partite, rallenta i cantieri, un campo chissà a che cosa serviva? 11 prodotto c'è ugualmente: surgelato, avvolto in plastica, spettrale come Casa Usher, lordo di pesticidi - non occorre più che piova, c'è l'industria chimica, c'è la Tecnologia... Tuttavia, se non cade più pioggia nel Middle West degli Usa, Mosca, Vladivostok resteranno senza pane. Se i monsoni stentano a forare lo sbarramento di anidride carbonica e di metano, mezzo continente asiatico e sudasiatico avrà la pancia secca. Un'altra... E naturalmente, mondiale... Stavolta a Kyoto, famosa per le sue campane, i suoi templi... Faranno del turismo, le delegazioni, e ci sarà da fare per le massaggiatrici locali... Un'altra - mondiale - conferenza sull'Ambiente, centrata questa volta sul clima, l'effet- Guido Ceronetti CONTINUA A PAG. 6 PRIMA COLONNA