Chiese conservate male: 5 indagati

Pavia, chiuso al pubblico dal '95 Palermo, la Curia nel mirino Chiese conservate male: 5 indagati PALERMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il Comune di Palermo accusa l'Arcivescovado di non aver fatto nulla per tutelare due belle chiese settecentesche in abbandono. E avvisi di garanzia stanno per essere inviati a quanti, in Curia, sarebbero responsabili dell'incuria; i destinatari dei provvedimenti saranno indicati dalla stessa Curia alla Procura della Repubblica presso la Pretura. Il nuovo capitolo dell'abbandono che minaccia chiese e palazzi nel centro storico palermitano potrebbe riservare sviluppi imprevedibili se si considera chi sono i protagonisti di questo caso giudiziario sollevato dalle indagini dei vigili della polizia municipale addetti alla tutela del patrimonio artistico che avevano apposto i sigilli alle chiese. Nell'oratorio della chiesa di Santo Stefano dei Protomartiri, davanti al vecchio Monte di Pietà, c'era un deposito di mobili. 11 titolare, Vincenzo Meli di 69 anni, ha ricevuto un avviso di garanzia. Stessa sorte per Giuseppe Di Fede, 49 anni, proprietario di un alloggio in cui sono state realizzate due sopraelevazioni a ridosso di un muro della chiesa di San Giuseppe dei Teatini, una delle più ricche della città, a cento metri da Palazzo delle Aquile sede del municipio. Nell'inchiesta è entrata pure la chiesa della Compagnia dei Diecimila Martiri nel rione Palazzo Reale. Anche in questo caso la Curia è indiziata di non aver realizzato interventi contro i danni dell'incuria. Nell'oratorio di Santo Stefano la polizia municipale ha riscontrato il grave stato di usura del tetto e solo un miracolo ha preservato finora i pregevoli affreschi e i bassorilievi nella cupola sull'altare centrale. Il gip Daniela Galazzi, su richiesta del procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone e del sostituto Fabio Taormina, ha poi autorizzato accertamenti sul costruttore Francesco Sbeglia di 30 anni, da tempo inquisito per mafia insieme con alcuni parenti, amministratore unico deU'Imgeco per il degrado che la polizia municipale ha riscontrato nel parco e nell'antica villa dei duchi Albata di Pietragliata in via Serradifalco. La società è stata confiscata da tempo, quando era venuta in possesso della residenza ora quasi in rovina. [a. r.] La Cattedrale di Palermo

Persone citate: Daniela Galazzi, Fabio Taormina, Francesco Sbeglia, Giuseppe Di Fede, Giuseppe Pignatone, Vincenzo Meli

Luoghi citati: Comune Di Palermo, Palermo