Nuove accuse contro Pacciani

Lotti in aula Lotti in aula Muove ottuse contro Faccioni FIRENZE. «Un dottore andava a Mercatale a prendere le cose delle donne, insomma del seno e della vagina... e Vanni mi disse che glieli pagava a Pacciani». Giancarlo Lotti ha ribadito, nell'aula del processo ai «compagni di merende», tutta una serie di particolari e di episodi - come appunto quello relativo alle escissioni effettuate sulle ragazze uccise - ai quali afferma di aver preso parte direttamente o di aver conosciuto tramite Mario Vanni. Sul «dottore», di cui non ha saputo fornire né il nome né altri dettagli, ha detto di averlo visto (su un'Alfa Romeo) sulla piazza di San Casciano mentre parlava con Vanni. L'ex postino gli avrebbe detto che si trattava del «dottore che pagava per quella roba: i soldi disse che li prendeva Pacciani, non so se anche Vanni; io non ho avuto mai soldi da nessuno». Lotti si è quindi addentrato nella descrizione degli omicidi ai quali ha confessato di aver partecipato, perché «minacciato e costretto» dopo che aveva avuto - ha affermato - un rapporto omosessuale con Pacciani e dopo che dissero di averlo visto «in macchina con un giovane». Lotti ha affermato di aver dovuto seguire Pacciani e Vanni a Baccaiano (1981) dove «dovevano fare un lavoretto», e a Giogoli (1983), dove ha confessato di essere stato costretto a sparare i primi colpi con l'introvabile Beretta del mostro contro i due giovani turisti tedeschi, poi finiti, sempre secondo il suo racconto, da Pacciani. Quindi ha parlato di una delle due vittime seduta nella parte anterióre del furgone, anche se i riscontri fatti sulla posizione dei corpi sembrano smentirlo. Gli altri due duplici omicidi ai quali Lotti afferma di aver partecipato, facendo da palo, sono gli ultimi della serie: quello di Vicchio (1984) e quello di Scopeti (1985). L'udienza ha registrato battibecchi tra l'avvocato di Vanni, Filaste, e il pm Canessa che per Ù legale avrebbe posto le domande «suggerendo le risposte, ha fatto così per tutta l'istruttoria, lo dimostrerò». Ai cronisti che chiedevano un giudizio sulla deposizione di Lotti, Filaste ha risposto: «Assolutamente non credibile». [Agi]

Persone citate: Beretta, Canessa, Giancarlo Lotti, Mario Vanni, Pacciani

Luoghi citati: Baccaiano, Firenze, Giogoli, San Casciano, Vicchio