Crolla un muro, muoiono sepolti tre operai

A Napoli terrore nel metrò Cadono pannelli: 3 contusi L'incidente è avvenuto vicino alla linea ferroviaria che collega Torre Annunziata a Poggiomarino Crolla un muro, muoiono sepolti tre operai Sciagura nel cantiere di lavoro: feriti altri due carpentieri TORRE ANNUNZIATA. Il muro si è come sbriciolato al passaggio del treno franando su tecnici e operai. Il crollo spaventoso, che ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di altre due, è avvenuto ieri sera a Torre Annunziata, sul tratto della Circumvesuviana, la linea ferroviaria che collega Napoli con i paesi dell'hinterland vesuviano e della Penisola sorrentina. Una decina di operai erano intenti ai lavori per il raddoppio della linea ferroviaria, tra i Comuni di Torre Annunziata e Boscotrecase.Si tratta di un appalto di quattro miliardi e mezzo affidato alla ditta Nacedil. I dipendenti dell'azienda stavano lavorando al consolidamento di un vecchio muro di contenimento, alto una decina di metri, quando, poco prima delle sette di sera è transitato a forte velocità il treno diretto verso Sorrento. Il muro ha ceduto quasi sicuramente per lo spostamento d'aria e per la fragilità del terreno seppellendo alcuni operai della Nacedil. L'allarme è scattato subito e nel giro di pochi minuti sono accorsi Vigili del Fuoco, carabinieri e poliziotti. Si è scavato con le ruspe. Per il geometra Raffaele Furia, di 34 anni, e l'operaio Giuseppe Russo, di 32, non c'è stato nulla da fare: quando sono stati estratti dalle macerie non respiravano più. Vincenzo Avitabile, di 30 anni, è stato soccorso e trasportato su un'ambulanza all'ospedale di Torre Annunziata: ha ferite in varie parti del corpo. Pasquale D'Andrea, di 38 anni, se l'è cavata con un forte spavento. Forte stato di choc è la diagnosi dei medici per D'Andrea. In serata i Vigili avevano continuato a scavare con le ruspe nel timore che sotto le macerie fosse rimasto seppellito un altro dipendente della ditta che mancava all'appello. E infatti, dopo alcune ore, è riemerso il terzo corpo: si tratta dell'operaio. Paquale Faletta. Sul luogo dell'incidente si è recato il sostituto della Procura di Torre Annunziata, Francesco Rossetti che ha avviato l'inchie¬ sta per accertare le cause dell'incidente e ha ordinato il sequestro del cantiere. Il transito dei treni è stato interrotto per il rischio di altri crolli. Anche a Napoli si è sfiorata la tragedia per il crollo di grossi pannelli d'alluminio nella stazione della metropolitana di Montesanto, nel centro antico. I pannelli della controsoffittatura sono caduti mentre numerosi passeggeri stavano salendo sulla lunga scala mobile che conduce all'uscita della stazione. L'incidente ha provocato panico tra la folla. Il bilancio è di tre feriti lievi: un giovane è stato colpito a un ginocchio, un uomo di 71 anni è stato ferito alle braccia, mentre un altro giovane è stato trovato dai soccorritori in stato confusionale dovuto allo spavento. La stazione è stata chiusa. Anche su questo incidente la magistratura ha disposto l'avvio di un'inchiesta. Le prime indagini sono state svolte dagli agenti del commissariato di polizia «Dante» che hanno interrogato personale delle Ferrovie dello Stato e alcuni testimoni del crollo. Per accertare le cause, il pubblico ministero conferirà oggi l'incarico a un perito. [e. 1. p.] A Napoli terrore nel metrò Cadono pannelli: 3 contusi

Persone citate: D'andrea, Faletta, Francesco Rossetti, Giuseppe Russo, Montesanto, Pasquale D'andrea, Raffaele Furia, Vincenzo Avitabile

Luoghi citati: Boscotrecase, Napoli, Poggiomarino, Sorrento, Torre Annunziata