«Papa Pacelli sarà beato la causa non è bloccala» di Marco Tosatti

Parla il relatore del processo Parla il relatore del processo «Papa Pacelli sarà beato la causa non è bloccala» «Il materiale che abbiamo è chiarissimo E riceviamo molte segnalazioni di grazie» CITTA' DEL VATICANO. Papa Pacelli diventerà certamente beato e già in diverse parti del mondo avvengono grazie e miracoli per la sua intercessione. E' quanto afferma padre Peter Gumpel, il gesuita «relatore» della «positio» nel processo di Pio XH verso la santità. Padre Gumpel è indignato perché «da qualche parte si è diffusa la notizia che la causa di Pio XII era bloccata, ferma; sono tutte invenzioni». Pio xn sarà beato entro il 2000? «Non abbiamo ancora finito le ricerche negli archivi esteri, in particolare nei Paesi ex comunisti. Il Papa fece moltissimo attraverso le nunziature in Ungheria, in Bulgaria e in Romania; noi pensiamo di poter trovare documenti dei governanti di allora, in cui si lamentano degli interventi da parte ecclesiastica per salvare ebrei e non ebrei. Questi documenti confermano quello che già abbiamo. Mi auguro che queste ricerche possano finire presto. Poi dobbiamo stampare tutto il materiale, deve essere discusso a vari livelli nella Santa Sede. Speriamo e siamo praticamente sicuri che si arriverà al decreto dell'eroicità delle virtù. Il materiale è chiarissimo. Ma dal momento che non è martire, dobbiamo anche presentare la prova scientifica di un miracolo; altro tempo. Fissare ima data sarebbe da parte mia leggero, e non serio. Le posso dire questo: sono convinto personalmente, in base a studi di anni e dopo tante consultazioni, che ci arriveremo, ma non posso dire quando sarà». Ci sono già dei miracoli? «I miracoli possono essere presentati alla Congregazione, e discussi, solo dopo il decreto sull'eroicità delle virtù». Ma c'è già del materiale? «Certamente. Riceviamo moltissime notizie di grazie, perché c'è molta devozione verso di lui. Riceviamo molte lettere da tutto il mondo, che chiedono sue immaginette, o rehquie, e riferiscono grazie ottenute tramite la sua intercessione. Alcune di queste hanno proprio l'aspetto di un miracolo». Da quali Paesi arrivano? «Molte vengono dalla Germania; ma anche dagli Stati Uniti, America Latina, Giappone e Africa». Il problema del «silenzio» di Pio xn sul nazismo ha effetto sulla causa? «Non pone nessun problema. Pio XII avrebbe voluto fare una protesta, ma fu dissuaso da molti ebrei dal farlo, aveva constatato che cosa era successo in Olanda, e quindi desistette dal progetto. Alcuni ebrei scappati dalla Germania hanno implorato il Papa: per carità non faccia questo, lei può solo aggravare la nostra situazione». Ma la Chiesa parlò: il vescovo di Munster, gli olandesi... «Il vescovo di Munster, il "Leone di Munster", voleva fare una predica contro la deportazione degli ebrei. Si consultò con il consiglio ebraico locale, che gli disse: "Per carità, ec¬ cellenza, non lo faccia. Non serve a niente, e aggrava soltanto la nostra posizione". Io sono tedesco. Ho vissuto sotto il governo nazista, non sono mai stato nazista, molti membri della mia famiglia furono uccisi dai nazisti. Fummo esiliati due volte, e non per motivi razziali. Ho vissuto quel periodo. Durante la guerra ero in Olanda, in esilio. Ero presente quando i vescovi olandesi fecero leggere una lettera pastorale per condannare la deportazione degli ebrei. La Gestapo ne venne a conoscenza prima, e minacciò di deportare non solo gli ebrei di sangue e di religione, se la lettera fosse stata letta, ma anche gli ebrei battezzati. La lettera fu letta. Il risultato di questo intervento pubblico fu controproducente. Non salvò nessun ebreo, anzi aggravò la persecuzione. Pio XU sapeva questo». Che documenti ci sono per replicare alle accuse? ((Abbiamo fatto un'accuratissima raccolta di testimonianze, fornite dalle più alte autorità ebraiche, sia durante la vita di Pio XII, sia in occasione della sua morte. Si tratta di molti rabbini capi di diversi Paesi, di associazioni nazionali e internazionali ebraiche. Continuare ad attaccare su questo punto è un'assurdità dal punto di vista storico. Pio XII decise di fare tutto il possibile, attraverso le nunziature e appelli privati a salvare quanti più ebrei si poteva, ma in silenzio, senza dare nell'occhio». Marco Tosatti Per Pio XII è in corso la causa di beatificazione

Persone citate: Gumpel, Papa Pacelli, Peter Gumpel, Pio Xii