Quasi 4 milioni di bimbi contagiati dal virus Hiv di Daniela Daniele

Il drammatico bilancio dell'Orai sull'Aids Il drammatico bilancio dell'Orai sull'Aids Quasi 4 milioni di bimbi contagiati dal virus Hhr In Italia calano le infezioni, parte un piano di informazione nelle scuole ROMA. Sono molte le novità, tutte all'insegna della speranza, che il ministro della Sanità ha presentato ieri. Tema: lotta all'Aids. Una guerra che si combatterà con due armi potenti, se le si sapranno usare. Prevenzione e informazione. Nelle mani di Rosy Bindi è ora il progetto obiettivo '98-2000, elaborato dalla Commissione nazionale per la lotta all'Aids. «E' un grande passo avanti - ha detto ieri il ministro durante una conferenza stampa presso l'Istituto Superiore di Sanità - perché la lotta contro l'Aids è riscattata dal mondo degli specialisti e diventa un impegno per l'intera comunità». E lo slogan proposto dal ministero per il primo dicembre, giornata mondiale dell'Aids, esprime in sintesi il concetto: «In un mondo con l'Aids tutti sono responsabili di quanto accade ai bambini», in alternativa a quello dell'Unaids «i bambini in un mondo con l'Aids». Tutti responsabili, dunque. La scuola, la famiglia, il mondo dell'informazione, la pubblicità, il mondo della sanità, il sistema carcerario, l'assistenza. Sono tra 70 e 95.000 i sieropositivi viventi oggi in Italia, 12.000 dei quali in Aids conclamato. Oggi sono 4-5000 le persone che ogni anno sono infettate dall'Hiv, contro le 10.000 del 1987. Sedicimila persone ogni giorno vengono contagiate in tutto il mondo dal virus dell'Aids, ormai sono almeno 30 milioni le persone che vivono col virus Hiv. Di queste, più di un milione hanno meno di 15 anni (dei 3,8 milioni di minorenni contagiati dall'inizio dell'epidemia, 2,7 milioni sono morti). Le risposte del ministero. A fine anno, verrà distribuito a tutti gli studenti delle scuole medie inferiori e a quelli del biennio delle superiori un opuscolo di informazione sanitaria che conterrà, tra gli altri, un capitolo sull'Aids. Ed è solo il primo passo della campagna di in- II ministro Rosy B indi formazione rivolta ai giovani. Verranno preparati gruppi di formazione composti da insegnanti, medici di famiglia e volontari che sapranno parlare ai ragazzi del pericolo e di come evitarlo. Nel '98 prenderà il via la campagna d'informazione alla quale parteciperanno, tra gli altri, Fabio Fazio e Massimo Martelli, autori di un documentario sull'Aids in Africa. Investimento delle campagne d'informazione: 12 miliardi. Altro capitolo, la ricerca. Un emendamento del governo alla Finanziaria stanzia 100 miliardi soltanto per le nuove terapie contro l'Aids. E sulle sperimentazioni, ha detto 0 ministro «siamo pronti con nuove norme che vareremo quanto prima per accelerare i tempi». L'Italia, inoltre, parteciperà alla messa a punto del vaccino. Il rapporto di ricerca tra gli Stati Uniti e il nostro Paese, al quale il ministro ha lavorato in questi ultimi mesi, è già stato rinnovato con la firma da parte italiana del professor Giuseppe Benagiano, direttore dell'Istituto Superiore di Sanità. Capitolo assistenza. L'Italia risulta all'avanguardia rispetto a molti altri Paesi nel mondo. «Abbiamo ha dichiarato Rosy Bindi - standard migliori in Europa e a livello mondiale». E 0 progetto prevede, comunque, l'aumento del numero dei posti letto nei reparti per infettivi degli ospedali, privilegiando le prestazioni in day-hospital e dando garanzie di assistenza domiciliare, grazie all'opera dei volontari. Sulle prestazioni nelle carceri (con la disponibilità dei nuovi farmaci antiAids) si attende la firma della convenzione tra ministeri di Sanità e Giustizia. Di ieri è anche la notizia che sono stati destinati, dalla Commissione Giustizia, 45 miliardi al miglioramento di vita dei detenuti e dei malati di Aids nelle carceri. Daniela Daniele II ministro Rosy Bindi

Persone citate: Fabio Fazio, Giuseppe Benagiano, Massimo Martelli, Rosy B, Rosy Bindi

Luoghi citati: Africa, Europa, Italia, Roma, Stati Uniti