IL PROCESSO DI JOHANNESBURG

Il vescovo perdona Winnie Mandela IL PROCESSO DI JOHANNESBURG Il vescovo perdona Winnie Mandela JOHANNESBURG. Per la prima volta, in tre giorni di terribili deposizioni a Johannesburg davanti alla «Commissione per la verità e la riconciliazione», l'imperturbabilità sul volto di Winnie Madikizela-Mandela ha mostrato qualche cedimento. L'ex moglie del presidente sudafricano Nelson Mandela, che insieme con le sue guardie del corpo deve rispondere di 18 violazioni di diritti umani e di otto omicidi, non ha saputo nascondere un certo disagio quando ha deposto il vescovo metodista Paul Verryn (nella foto in un abbraccio di riconciliazione con Winnie Mandela), da lei accusato di molestie sessuali ai danni di minori. In una toccante dichiarazione il religioso le ha chiesto in lacrime di riconciliarsi e scusa alla Commissione per non avere saputo proteggere il 14enne Stompie Seipei. Della morte del giovane deve rispondere la «pasionaria» del Sud Africa, candidata alla vicepresidenza dell'African National Congress (Anc) e aspirante alla vicepresidenza del Paese, forte dell'appoggio dei più emarginati tra i neri. [Agi-Api

Persone citate: African, Nelson Mandela, Paul Verryn, Winnie Madikizela-mandela, Winnie Mandela

Luoghi citati: Sud Africa