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Pi Pietro Pi Pietro «Domenica vinciamo 4-0» MONZA. Antonio Di Pietro è convinto del successo dei candidati dell'Ulivo ai ballottaggi di domenica prossima. Da Palermo - dove ieri è andato a dare manforte a Leoluca Orlando - l'ex leader di Mani pulite arriva a Monza per sostenere un suo ex collega e amico, il magistrato, ora in aspettativa, Ambrogio Moccia, candidato del centro-sinistra. «Alla fine della tornata elettorale speriamo di vincere 4 a 0. Il 2 a 0 - ha detto Di Pietro fra gli applausi delle centinaia di persone presenti in un cinema cittadino - è già consolidato: al Mugello e con i risultati del primo turno delle amministrative». Di Pietro non ha mancato di appellarsi all'elettorato leghista perché ai ballottaggi di domenica prossima scelga i candidati del centro-sinistra. Quanto al Polo, «anche nel centrodestra, tra gli elettori, c'è della gente perbene, ma poi c'è un gruppo di gente che pensa solo ai propri affari e a parlar male degli altri». «Stiamo iniziando una carriera politica - ha proseguito il neosenatore, indicando Ambrogio Moccia ad una età non più giovanissima. Non abbiamo molta esperiènza perché da magistrati ci siamo occupati di altre cose. Abbiamo tanta, tanta volontà ed abbiamo fatto questa scelta per spirito di servizio e passando per la porta principale, e cioè attraverso il consenso elettorale. Rassicuriamo tutti sulla totale indipendenza delle nostre scelte politiche». Di Pietro ha elogiato i successi del governo, soprattutto in campo internazionale. «Qualche giorno fa, quando sono andato a trovarlo, Romano Prodi mi raccontava in tono scherzoso che quando va all'estero c'è sempre qualcuno che gli domanda: "Ancora qui...? Ancora presidente del Consiglio...?". Non sono abituati a vedere un governo durare così a lungo. Anche a me, quando vado fuori dall'Italia capita la stessa cosa. Ora siamo diventati un simbolo positivo, non più negativo». Così l'ex magistrato. Che ha ricordato l'importanza, in un sistema bipolare, di scegliere una parte anche se non tutte le forze che la compongono corrispondono alle proprie idee: «Anch'io sono stato abituato fin da piccolo che i comunisti mangiano i bambini. Non è più così. Ho visto fare alla sinistra cose, opere sociali, di cui a noi ci parlavano in seminario». [r. i.] Il neo senatore dell'Ulivo Antonio Di Pietro