Uccisa sulla porta di casa

Mistero a Padova, la donna aveva 63 anni e viveva da sola Mistero a Padova, la donna aveva 63 anni e viveva da sola Uccisa sulla porta di casa E poi hanno fatto scempio del cadavere PADOVA. A trovarla è stato il postino. Un mucchio di stracci abbandonato per terra nel cortile e una scopa. Ha guardato meglio. Ha visto i piedi e le gambe nude di una donna, biancheria strappata, sangue tra l'erba, il fango e le galline. Era quello che restava di Emilia Cioetto, 63 anni, residente nella frazione di Megliadino di San Fidenzio, nella provincia padovana, accoltellata e impalata con il manico di una scopa sulla porta di casa. «E' successa una cosa mostruosa», ha gridato piangendo ii postino mentre chiamava al telefono la polizia. Emilia Cioetto è stata trucidata e seviziata da qualcuno che s'è accanito su di lei con furia bestiale. Escluso il movente della rapina, perché dalla casa non è stato portato via nulla, si pensa a una vendetta o al raptus di un maniaco, oppure di qualcuno in preda a una rabbia che lo ha spinto alla foiba. Tanta e tale è stata la violenza, che ancora non si sa che cosa abbia materialmente ucciso questa donna dal fisico robusto e un'età portata con la forza di chi ha sempre lavorato i campi. L'autopsia oggi dirà se a essere mortali sono state le tre coltellate, che l'hanno raggiunta al collo. Ma sul suo corpo ci sono i segni di schiaffi e pugni, di un colpo violento alla testa, forse inferto da un corpo contundente o provocato da una caduta. La donna è stata trascinata dalla casa al cortile, l'assassino le ha strappato di dosso i calzoni della tuta di lana e gli slip bianchi appendendoli sulla siepe, l'ha intubata con una sbarra di ferro e poi brutalizzata con un manico di scopa. Emilia Cioetto avrebbe compiuto 63 anni l'8 dicembre. Suo marito Giovanni Ramaro era morto vent'anni fa. L'aveva lasciata sola con l'unica proprietà di una casupola a ridosso della ferrovia che collega Monselice a Mantova, con due figli da crescere. Eris oggi ha 42 anni, fa il camionista, è sposato e ha due figli. Christian di anni ne ha 25, alcuni passati con la droga, ora è in comunità a disintossicarsi. Assieme ai figli, il mondo della vedova era fatto da due fratelli e due sorelle con i quali aveva contatti continui, la madre era in casa di ricovero a Montagnana. La sua vita, lasciato il lavoro di bracciante agricola, era in casa, una casa tenuta con ordine con i fiori alle finestre, le sue uniche uscite erano in paese, dove andava in motorino. Viveva da sola senza paura, abituata da tanti anni di schiudine e di coraggio per bastare a se stessa. Forse aveva una relazione con qualcuno della zona. Chi l'ha raggiunta l'altra notte, quando il figlio Eris, con la nuora e i nipotini, se n'erano andati dopo aver cenato da lei? L'ipotesi degli inquirenti è che la donna conoscesse il suo assassino: non vi sono segni di effrazioni alle porte, i balconi erano semiaperti, come se la vedova non si fosse ancora preparata per la notte. Si esclude la rapina: i pochi soldi che aveva e il motorino sono stati trovati in casa. Non si esclude invece il raptus sessuale. Un corteggiatore respinto? Qualcuno entrato con un pretesto e poi diventato un mostro? Ieri pomeriggio, richiamato in tribunale da un'udienza, il procuratore Antonino Cappelleri ha lasciato la casa del delitto con lo sconcerto negli occhi: troppe tracce, troppe dinamiche, troppa confusione. Sembra quasi un'enciclopedia del crimine, messa insieme per depistare. Come se qualcuno avesse voluto far trovare di tutto per nascondere la vera ragione della morte. Fino a tarda sera figli, fratelli, parenti e conoscenti della vittima sono stati sentiti dai carabinieri. Non si esclude neppure la premeditazione. Fino a due settimane fa Emilia Cioetto aveva un pastore tedesco a difenderla. Ma glielo avevano ammazzato. Maria Grazia Raffele CIHQUE INDIZI PER UN DELITTO Non è un omicidio per ro Yj* pina, perché dalla casa non " è slato portato via nulla "ITV Emilia Cioetto, 63 anni, è S^JP stata uccisa tra mezzanotte e le due, con tre coltellate alla gola, dopo un pestaggio La donna conosceva il suo assassino: non ci sono segni di effrazione alla porta di ingresso Il corpo era davanti al portone di casa, nudo dalla cintola in giù e orrìbilmente violato Pantaloni da tuta e biancheria intima sono stati gettati su un arbusto nel lino

Persone citate: Antonino Cappelleri, Fidenzio, Giovanni Ramaro, Maria Grazia

Luoghi citati: Emilia, Emilia Cioetto, Mantova, Monselice, Montagnana, Padova