l'America taglia

I/America taglia I/America taglia Dalla Kleenex a Gm altri licenziamenti NEW YORK. Continua l'ondata dei licenziaménti negli Stati Uniti, e gli economisti americani cominciano a chiedersi se la buona salute dell'economia Usa non abbia finito per danneggiare, invece che aiutare, il mercato del lavoro. Così la Kimberley-Clark, l'azienda che produce i fazzoletti di carta Kleenex, ha annunciato che intende licenziare 5000 dipendenti (pari al 7 per cento della forza lavoro). La decisione rientra in un piano di ristrutturazione che prevede la chiusura di 18 stabilimenti e oneri straordinari per 810 milioni di dollari. La General Motors, invece, ha annunciato la cessazione della produzione di auto Buick nello stabilimento di Flint (Michigan). Una mossa che potrebbe mettere a repentaglio la sorte di 2900 lavoratori, anche se la GM ha detto che molti di essi verranno rioccupati in altri stabilimenti. «A questo punto, paradossalmente, sembra che ci troviamo di fronte a una crescita insostenibile dell'economia, per la quale l'attuale forza lavoro risulta in esubero - ha detto Marvin Kosters, analista dell'American Enterprise Institute di Washington - per cui le opzioni sono due: o aumentiamo il numero dei consumatori, magari importando più immigrazione dall'estero; oppure tagliamo la forza lavoro».

Persone citate: Flint, Marvin Kosters

Luoghi citati: America, Gm, Michigan, New York, Stati Uniti, Usa, Washington