E' stop per la Biellese

In gol con Cavaliere, sbaglia un rigore ed è raggiunta Sul campo dell'Albinese giornata storta dei bianconeri V stop per la Biellese Battuta (2-0) da calci piazzati ALBINO. L'allenatore della Biellese, Bacchin, è stato impietoso nel valutare la prestazione della sua squadra, caduta nel duello tra neopromosse contro l'Albinese. I piemontesi hanno ceduto (fatali due calci di punizione) quando ormai sembrava che lo 0-0 fosse scolpito nella roccia, ma non possono assolutamente recriminare considerato che non hanno creato la minima palla-gol e non hanno nemmeno mai calciato in porta. Bacchin l'ha rilevato con sincerità: «E' stata una brutta Bielle- se che in pratica non ha assolutamente giocato, non ne conosco i motivi, tuttavia la sconfìtta è stata sacrosanta. E non mi va di parlare di scusanti quali la rosa numericamente ridotta». La Biellese si può quantomeno consolare pensando che il Varese non si è allontanato molto con il pareggio esterno strappato in zona Cesarmi contro la Pro Patria. Meno fortunato di Bacchin è stato peraltro il tecnico dei bergamaschi, Falsettini, a cui è stata comunicata - alla conclusio- ne del miglior match stagionale disputato dalla squadra - la decisione della società di esonerarlo (mossa decisa la settimana scorsa ma mantenuta segreta; «Mi sembrava di essere su "Scherzi a parte"», ha commentato l'allenatore). Le due contendenti si sono presentate sul rettangolo verde con un modulo speculare, un 53-2, dando vita ad una partita spigolosa e per nulla spettacolare nella quale emergevano le difese e i pacchetti di centrocampo s'annullavano a vicenda. La Biellese evidenziava d'essere un team abbastanza solido, tuttavia non era proprio in grado di costruire un barlume di manovra offensiva, mentre l'Albinese - che pure è frenata da croniche lacune in attacco - un paio di insidie le creava e in primis si vedeva negare un rigore clamoroso al 34' pt quando Laganà spingeva in modo vistoso in area Temelin senza che l'arbitro intervenisse. In precedenza, al 25', Mosa aveva ricevuto un invitante traversone da destra di Morlacchi ma non l'aveva sfruttato per un errato stop, mentre al 43' una conclusione di Temelin da posizione alquanto favorevole (e in probabile fuorigioco) si è rivelata imprecisa. Nella ripresa, il copione non è mutato con l'Albinese maggiormente intraprendente e la Biellese costantemente con il freno a mano tirato. I bergamaschi costruivano un'azione interessante al 14': duetto TemelinDel Prato, apertura sulla destra in area per Morlacchi che operava un traversone sul quale si salvava Gazzoli. Bacchin inseriva due giovani della classe 1980 come Lanza in difesa e Calandra a centrocampo per dare nuova linfa alla squadra, ma la Biellese non si ridestava. E l'Albinese, inesorabile sui calci da fermo (le sue tre vittorie casalinghe sono scaturite da punizioni vincenti), la colpiva al 34'; fallo di Mazzia su Poloni al limite dell'area sulla destra e Bonavita (appena entrato) centrava il sette alla sinistra dell'incolpevole Gazzoli. Responsabilità il portiere piemontese le ha avute invece al 45' quando è stato sorpreso dalla punizione non irresistibile dalla trequarti sinistra di Del Prato. Roberto Pelucchi Albinese: Redaelli; Remonti, Mosa; Poloni, Marchesi, Pelati; Morlacchi, Imberti, Temelin (72' Bonavita), Del Prato, Bolis. Biellese: Gazzoli; Mascheroni, Laganà (61' Lanza); Ferretti, Mazzia, Campese, Guidetti (70' Calandra), Cretaz, Comi, Terraneo, Passariello. Arbitro: Ciulli. Reti: 79' Bonavita, 90' Del Prato.

Luoghi citati: Albino, Prato