Doppio «Check up» quest'anno in tv

21 Agnes si è portato dietro il suo programma di medicina e ha voluto la Manduca Doppio «Check up» quest'anno in tv A dicembre su Tmc e anche su Raiuno in gennaio ROMA. Doppio «Check-up», quest'anno, in televisione: il primo, in partenza a dicembre, forse nella seconda serata, è il «Check-up» di Tmc; il secondo, in partenza a gennaio, al sabato mattina, è il «Check-up» di Raiuno. Programmi clonati, imitati, copiati se n'erano visti tanti, ma questo è il primo caso di programma sdoppiato della storia televisiva, il primo parto gemellare dell'era telematica italiana, una anomalia che poteva accadere solo in questa curiosa stagione che di stranezze ne sta registrando tante. E come tutte le stranezze ha un retroscena che la giustifica e l'illustra. Biagio Agnes, ex potente direttore generale della Rai e ancora più potente gran capo della Stet, arrivando da illustre pensionato a Tmc, s'è voluto portar dietro il «suo» «Check-up», il programma di medicina che aveva inventato quando era alla testa degli studi di Napoli e che aveva seguito, giurano tutti, come una sua creatura anche durante gli anni della brillantissima ascesa ai vertici di mega aziende di Stato. E nel trasferimento, come fosse un bagaglio personale, ha trascinato con sé non solo l'idea e l'impianto della trasmissione, ma anche la conduttrice Annalisa Manduca, nonché il comitato scientifico, accettando soltanto di cambiargli l'orario di messa in onda, con un gesto che viene definito «una piccola cortesia» doverosa verso la Rai che, come servizio pubblico, non può ignorare la medicina. La Rai, dal suo canto, non volendo rinunciare a una testata storica come «Checkup», forte del 15% di share e, in onda da 21 anni, con altrettanta cortesia, visto che il nome «Check-up» era di sua proprietà, ha chiesto ad Agnes di modificarne il titolo, che infatti su Tmc sarà «Check-up: salute». Sul «Check-up» di Tmc non c'è niente da dire: è quello che era. Rinnovato quello della Rai a parti¬ re dalla conduttrice che, è notizia di queste ore, sarà Livia Azzariti, per dieci anni faccia di «Unomattina», un medico che ha continuato, sia pure parzialmente, a esercitare la professione, da molti mesi alla ricerca di un programma che potesse coniugare l'esperienza nella comunicazione con quella nella salute. «Il mio compito», dice, «è quello di mediare tra linguaggio scientifico e linguaggio comune, nel tentativo di rispondere alle mille questioni che deve affrontare la gente quando entra in contatto con la struttura sanitaria». La responsabilità del programma, invece, l'ha assunta Francesco Pinto, oggi capo degli studi di Napoli, dove «Check up» è nato e rimane, contentissimo che, per una volta, in tv la concorrenza non si faccia sui varietà o sui quiz ma su un tema importante qual è la medicina. Due le novità rispetto alla formula precedente. La prima è che il programma durerà non una ma due ore, con tg incorporato. La seconda è che sarà in diretta permettendo a chi sta a casa di fare domande. Resta la serietà scientifica che, assicura Pinto, tanto stava a cuore ad Agnes. Cresce l'attenzione per l'informazione su ospedali e centri specialistici regionali, senza però copiare lo Zorro di Beha, facendo un viaggio nella malasanità. [si. ro.] Annalisa Manduca

Persone citate: Annalisa Manduca, Beha, Biagio Agnes, Francesco Pinto, Livia Azzariti, Manduca

Luoghi citati: Napoli, Roma