«Breathe»: quando lo spot fa miracoli Elton John, re Mida senza emozione

«Breathe»: quando lo spot fa miracoli Elton John, re Mida senza emozione :■::■:■:■:■:':■;■:■:■:■:::■:■:■:■:■:■:■:■:■:■:■:■:■:■■■:■:■:■.-:■:■;■:■:■::■: 1 DISCHI «Breathe»: quando lo spot fa miracoli Elton John, re Mida senza emozione ANNATA pubblicità: a volte ci propina lampi di divertimento e humour in mezzo a tristi palinsesti televisivi; altre volte è insopportabile. C'è però chi la benedice: Andrea Bocelli e Shaggy, ad esempio, le cui voci sono state scelte ed esaltate da fortunate campagne pubblicitarie. Due casi che dimostrano quanto interattivo sia il rapporto fra musica e spot commerciali. Oggi ha disseppellito dall'oblio un disco bellissimo che ci siamo lasciati sfuggire due anni fa: Breathe (Arista, 1 Cd) di Midge Ure, rilanciato dalla pubblicità della Swatch, che ha come jingle la canzone che dà il titolo all'album. Chi è Midge Ure? Un ottimo musicista scozzese, ex cantante e leader degli elettronici Ultravox. Se «Breathe» conquista l'attenzione, buona parte degli altri dieci brani non sono da meno, con quel misto di rock, folk e retroterra celtico. Ad aiutarlo c'è poi una bella serie di musicisti: Robert Fripp, Ravi Shankar, Paddy Moloney (alla I cornamusa) dei Chieftains, alcuni I componenti della dublinese Mary Black Band, Eleanor McEvoy, Liam O'Maonlai degli Hot House Flowers (suoi gli interventi vocali gaelici in stile scat). Un album da cantautore ma con la completezza del lavoro di gruppo. Ma è anche un ponte tra Los Angeles e Dublino, per stile e ispirazione. Sonorità classiche si intrecciano con un gusto americano, grazie anche all'apporto di Larry Klein, ex marito e produttore di Joni Mitchell. Una bella serie di canzoni di valore, che conquistano, affascinano. Con ri¬ tardo. L'orologio di «Breathe» ha percorso il tempo con altra misura. Chi è un abile pubblicitario di se stesso è Elton John. Le sue «candele nel vento» sono ormai milioni e hanno acceso un cospicuo conto bancario. L'ultimo album The big picture (Rocket, 1 Cd) continua quella vena romantica e melodica di grande astuzia musicale. Lo stile di Elton John produce prodotti formalmente perfetti. Ma manca l'emozione. Non c'è quella rock di un tempo, non c'è la fantasia, il vecchio tocco d'ironia. Presa singolarmente ogni canzone è dignitosa, piacevole. Undici di fila però saturano. Troppo intellettuale. Grande invece la freschezza di un gruppo divertente fin dal nome Chumbawamba. Il loro stile sarebbe una manna per i pubblicitari. Ma gli otto giovani inglesi non ne hanno ormai bisogno: la scatenata, elegante dance del singolo «Tubthumping» li ha lanciati ormai in vetta alle vendite.

Luoghi citati: Dublino, Los Angeles