Pseudo Bramantino tavolozza segreta

17 Scoperta d'un pittore errante Pseudo Bramantino tavolozza segreta ÌCASTELLEONE PPENA fuori dal borgo padano fra Crema e Cremona, la Pieve di S. Lorenzo, in S. Maria di Bressanoro, ospitava alla metà del Cinquecento una comunità francescana di «amadeiti», i seguaci del mistico e visionario Amedeo Menez de Sylva, autore dell'esoterica Apocalypsis Nova, e un polittico altrettanto esoterico del pittore ispano-fiammingo Pedro Fernandez da Murcia, noto come «Pseudo Bramantino». Il polittico si presenta come un incrocio singolarissimo di accentuazione espressionistica delle forme romane di Raffaello e di Michelangelo all'esordio della maniera transalpina, di enfatizzazione delle cubature spaziali del Bramantino e di astrazione visionaria impregnata di misticismo di altri secoli, con le due lunghissime figure di San Francesco e del Beato Amedeo de Sylva, sintetizzate in forme di cilindro e cono. Il trittico alla base, con la Madonna al centro, appartiene oggi alla parrocchiale di Castelleone, mentre le tavole superiori, con la Sacra Famiglia al centro, i santi Fi¬ lippo e Giacomo laterali e al culmine un colossale Cristo paziente, scorciato da una violenta luce dorata, erano state portate al Museo Civico di Cremona. La parrocchiale ospita, fino al 30 novembre, il polittico ricostituito, circondato dalle riproduzioni delle inamovibili opere, una quindicina in tutto, che una affascinante ed enigmatica vicenda critica ha raccolto intorno allo «Pseudo Bramantino», partendo da labili tracce nominali lasciate in antichi testi napoletani (Pietro Ispano, Pietro Frangione, Pietro Sardo) per arrivare alla scoperta del vero autore, come pittore, in patria, del polittico catalano di Girona, a lui restituito da Gianni Romano trent'anni fa. Le opere sono tutte ottimamente riprodotte nel catalogo Leonardo Arte a cura di Marco Tanzi. Quelle labili tracce, assieme alle opere via via ritrovate, configuravano una mappa di singolari andirivieni «amadeiti» da Nord a Sud e viceversa, Napoli, la provincia romana, quella lombarda, fino al ritorno in patria. Marco Rosei «Pseudo Bramantino»: particolare del Polittico che rispecchia l'esoterica arte del pittore in parte spagnolo in parte fiammingo la cui identità è rimasta a lungo misteriosa

Persone citate: Amedeo Menez De Sylva, Gianni Romano, Leonardo Arte, Pedro Fernandez, Pietro Sardo, Tanzi

Luoghi citati: Castelleone, Crema, Cremona, Napoli