«Ecco i compensi dei divi»

«Lo sciopero, ultimo tentativo» Truffa al casinò, parla uno degli arrestati. Alba: basta con le false allusioni «Ecco i compensi dei divi» «Dieci milioni alla Lotto, sette alla Panetti» CATANIA. Massimo Gargia, il «pr» coinvolto nella truffa al casinò di Marrakech, costituitosi sabato a Fiumicino, sarà interrogato oggi pomeriggio nel centro Dia di Roma dal gip di Catania Nunzio Sarpietro e dal sostituto procuratore Mario Amato. Intanto, dopo il deposito di atti al tribunale della libertà, si sono appresi i presunti «cachet» versati agli artisti che hanno svolto la funzione di involontari «testimonial». Secondo Giuseppe Traviglia, uno degli arrestati mterrogato il 18 novembre scorso nel carcere di Rebibbia, il gruppo avrebbe versato sette milioni ad Alba Panetti, sei per due «apparizioni» a Serena Grandi e due a Demetra Hampton. L'indagato ha inoltre confermato la presenza di Mirella Bandi, che «ha partecipato tre volte percependo un compenso di tre milioni» e di Adriana Russo (quattro milioni per due presenze). Le più «care» sarebbero state Gina Lollobrigida e Ira Fùrstemberg che «hanno partecipato una volta sola, per un compenso di 10 milioni ciascuna». L'ex miss Italia Amia Kanakliis e il giornalista Giampiero Galeazzi, secondo Traviglia, avrebbero ricevuto «tre miboni ciascuno per una sola volta». L'indagato ha infine confermato la presenze al casinò dello stilista Rocco Barocco mentre ha «escluso» la partecipazione di Gabriella Carlucci e di Marisa Laurito. Pronta la replica di Alba Parietti: «Diffido chiimque - ha detto - dal continuare a dare informazioni sbagliate sulla mia partecipazione a serate al Casinò di Marrakech, dove chiaramente, come emerge da qualunque dichiarazione dei giudici, io non ho nessuna responsabilità penale nè sono sospettata di nulla; se persisteranno allusioni o informazioni infondate o errate, agirò per vie legali. A Marrakech ci sono stata una, e ripeto, una sola volta, invitata dal piMassimo Gargia, che conoscevo da anni, e dal quale sono stata invitata altre volte e in altre occasioni mondane senza che mai cadesse nulla di sgradevole». Il «calendario» degli interrogatori prevede per oggi anche quello del giornalista Giampiero Galeazzi, che è stato convocato come testimone per le 14,30 nel centro produzione Rai di Saxa Rubra a Roma. Ad ascoltarlo sarà il sostituto procuratore Mario Amato che subito dopo, alle 16, si recherà nella sede della Direzione mvestigativa antimafia (Dia) di Roma per interrogare, col Gip Sarpietro, Massimo Gargia, che si trova agli arresti domiciliari. Galeazzi ha già smentito di avere svolto, anche involontariamente, il ruolo di «testimonial» del casinò «Es Saadi» affermando di essere stato a Marrakech ma in un altro albergo, di avere giocato soltanto al tennis e di non essere stato invitato da alcuno. Intanto, sempre per questa mattina, sono stati convocati dalla procura a Catania per essere ascoltati come persone informate dei fatti dai pm Flavia Panzano e Sebastiano Mignemi altri quattro personaggi del mondo dello spettacolo e dell'arte: Gina Lollobrigida, Rocco Barocco, Adriana Russo e Anna Kanakhis. Era una truffa ben congegnata, quella legata al casinò di Marrakech, fatta di inviti cortesi, congegni elettronici sulle carte da gioco, minacce por i più riottosi. La mente dell'intrigo sarebbe Alberto Cilona, 41 anni, una vecchia conoscenza dei giudici catanesi, tutto discoteche e gioco d'azzardo, che vantava amicizie altolocate, come quella con l'ex ministro De Michelis. Il pacchetto «tutto compreso», viaggio in aereo, soggiorno nel miglior albergo di Marrakech e serata al casinò, era gratuito; bastava puntare sui tavoli verdi. Solo che la realtà era molto più dura e i turisti col pallino del gioco d'azzardo tornavano a casa rovinati. (f. a.] Alberto Cilona

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