Le denunce scovano il pedofilo

Queste nuove tecniche sembra vogliano mettere in vendita l'immortalità, offrendola a chi è ricco Napoli, gli investigatori: raccolti i nostri appelli a parlare Le denunce scovano il pedofilo Sorpreso con una bambina di 11 anni NAPOLI. Un furgoncino fermo nella via principale del paese, nell'unico posto dove non arriva la luce dei lampioni. Dentro c'è una bambina di 11 anni, stesa su una coperta, seminuda. Le è accanto un uomo anziano, con i pantaloni abbassati. E' la scena che si è presentata ai carabinieri, quando hanno aperto lo sportello di un vecchio Ford £scort che tenevano sotto osservazione da quando qualcuno, deciso a rompere il silenzio, aveva manifestato i sospetti su quell'uomo che frequentava alcune ragazzine di Poggiomarino, Comune della provincia di Napoli. Lui si chiama Agostino Nappo, 53 anni, venditore ambulante, con piccoli precedenti per contrabbando. Lo hanno arrestato in flagranza con l'accusa di violenza sessuale. «Appena in tempo...», hanno detto i carabinieri, secondo i quali l'intervento a sorpresa ha evitato per la piccola conseguenze più gravi degli atti di libidine che affermano gli inquirenti - subiva da mesi. La vicenda s'è svolta tra Poggiomarino, dove vivono sia Nappo sia la famiglia della bambina, e Striano dove è avvenuto l'arresto. A una quindicina di chilometri dal rione Gescal di Cicciano, teatro dell'orribile fine del piccolo Silvestro Delle Cave, brutalizzato e uc¬ ciso da tre pedofili. E forse proprio da qui bisogna partire per capire il successo di questa indagine che potrebbe estendersi ad altri casi. Perché è l'orrore suscitato dalla morte di Silvestro che sta inducendo la gente a denunciare le storie di abusi sui minori, raccogliendo l'appello delle forze dell'ordine. Lo ha fatto anche la fonte anonima che ha raccontato ai carabinieri di Nappo e della sua abitudine di avvicinare le bambine, alle quali era solito comprare pizze e regalare piccole somme di denaro. Tanto che il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Alfredo Ormanni, ha dichiarato che «vicende del genere dimostrano con forza l'importanza dei doveri civili che ognuno ha nei confronti degli altri». E il magistrato ha parlato di «fiducia» nei confronti delle istituzioni, sottolineando che denunciare tali episodi non significa «delazione contro l'omertà, ma fiducia in quello Stato che è niente altro che tutti noi messi assieme». La «soffiata» è giunta mercoledì scorso. I militari, coordinati dal pm Paolo Fortuna, hanno disposto appostamenti davanti alla casa di Poggiomarino dove la bambina abita con la madre vedova e cinque tra fratelli e sorelle. Sabato sera i carabinieri, in borghese e a bordo di auto civetta, hanno visto Nappo avvicinare la bambina che era in compagnia di un'amichetta. La piccola è salita su un furgoncino che s'è diretto a Striano, dove i carabinieri sono poi entrati in azione. «Non mi inguaiate, sono sposato e ho tre fighe», ha implorato l'uomo prima di essere ammanettato. Una volta in caserma, s'è rifiutato di dare spiegazioni limitandosi a dirsi innocente. I medici non hanno riscontrato segni di violenza sulla bambina e la circostanza induce ad ipotizzare che l'uomo l'abbia sottoposta in passato ad atti di libidine. Ora gli investigatori stanno cercando di stabilire se Nappo abbia abusato anche di una sorella quattordicenne della piccola trovata nel furgone. Enzo La Penna Un carabiniere con l'uomo arrestato ieri

Persone citate: Agostino Nappo, Alfredo Ormanni, Enzo La Penna, Nappo, Paolo Fortuna, Silvestro Delle Cave

Luoghi citati: Cicciano, Napoli, Poggiomarino, Striano, Torre Annunziata