Un museo per lady Di
Un museo per lady Di Un museo per lady Di A Kensington i quadri dei Windsor LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Kensington Palace, residenza di Diana e meta dopo la sua morte di un costante pellegrinaggio, è destinato a diventare un monumento alla principessa: un «palazzo del popolo», come precisa la stampa inglese, da utilizzare come museo per mettere in bella mostra la ricca collezione d'arte della famiglia reale. La decisione sarebbe già stata presa; anche se ieri sera un portavoce di Buckingham Palace ha precisato che «non ci sono progetti a breve termine» di dare lo sfratto ai membri della famiglia reale - la principessa Margaret è una di quelli - che tuttora vi abitano. Rientra tutto nel quadro di snellimento e modernizzazione della famiglia reale a cui Elisabetta si è impegnata. I piani per Kensington Palace, che saranno resi noti nei particolari all'inizio dell'anno prossimo, comporterebbero lo spostamento in altri palazzi reali - a St. James's Palace o a Clarence House, per esempio - dei familiari meno stretti, quelli che nei prossimi anni saranno progressivamente spogliati del loro ruolo ufficiale, ora che piace l'idea di una famiglia reale più «ristretta». Attualmente, a parte l'appartamento che era stato di Diana e che non viene più utilizzato neppure dai principi William e Harry, abitano a Kensington Palace la principessa Margaret, la principessa Alice che compirà 96 anni il giorno di Natale, i duchi di Gloucester, i duchi di Kent e il loro figlio principe Michele. Non andrà loro a genio l'idea di essere alloggiati altro¬ ve; ma pare che non ci siano alternative. Kensington Palace, che fu acquistato nel 1689 da Guglielmo III, diventerebbe allora la dimora fissa per le 7 mila opere d'arte che i Windsor hanno disperso nei vari palazzi, in gran parte inaccessibili al pubblico, molte addirittura mai viste se non da Elisabetta e dai suoi più stretti famigliari. La regina e il principe Carlo, si dice a Londra, sono del tutto favorevoli al nuovo uso di Kensington Palace; e persino la prudenza dei portavoce non ha sapore di smentita. Quello che si nega, invece, è che Elisabetta intenda lasciare anche Buckingham Palace. La notizia, pubblicata ieri non per la prima volta dall'«Independent on Sunday», è stata seccamente smentita. Si sa che né Elisabetta, né Filippo e neppure Carlo amano quel mastodonte nel mezzo di Londra: 600 locali che servono però, a parte i saloni per le cerimonie, soprattutto come uffici per gli 850 dipendenti. Soltanto una dozzina di stanze sono effettivamente usate dalla famiglia reale. Si sa che Elisabetta preferisce trascorrere le sue giornate a Windsor, dove i weekend diventano sempre più lunghi. E un giorno, forse, anche il trasloco smentito ieri potrebbe diventare realtà. lf. gal.l Un'espressione sorridente di Lady Diana: l'iniziativa su Kensington Palace farebbe parte del programma di riforma della monarchia allo studio da tempo
Persone citate: Carlo, Clarence House, Diana, Guglielmo Iii, Windsor
Luoghi citati: Londra
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