Giallo ad Algeri

Giallo ad Algeri Giallo ad Algeri «Sgozzati sei asiatici» Il governo: non è vero ALGERI. Giallo in Algeria: i giornali riferiscono che è ripreso il massacro degli stranieri ma le autorità smentiscono e le ambasciate delle presunte vittime si rifugiano dietro al «no comment». I quotidiani indipendenti «Liberté» e «El Khabar» scrivono che i cadaveri di sei orientali (co- reani o giapponesi) sono stati ripescati ad Algeri, in una piccola baia di fronte al quartiere popolare di Bab El Oued. Sull'eccidio la firma che di solito lasciano i terroristi islamici: la gola tagliata delle vittime. I due giornali precisano che, secondo fonti anonime della polizia, il massacro è avvenuto sulle colline, nel quartiere di Bouzareah, e che le vittime sono state gettate in una grande fogna e portate dalle pioggie di questi giorni a valle, fino al mare. Fatto strano, le autorità algerine, che non reagiscono mai alle quotidiane rivelazioni della stampa di uccisioni e massacri, questa volta hanno invece rotto il silenzio per smentire la notizia. Quanto alle ambasciate coreana e giapponese ad Algeri hanno dichiarato di «non essere a conoscenza» di uccisioni di loro concittadini. Resta il fatto che Liberté e El Khabar sono quotidiani ritenuti molto credibili. La inusuale smentita ufficiale dell'uccisione dei sei cittadini stranieri è comunque comprensibile per l'imbarazzo che causa alle autorità. Perché il massacro avviene dopo le rivelazioni al quotidiano francese «Le Monde» e al settimanale britannico «The Observer» di due ex agenti segreti algerini che hanno accusato i sei-vizi segreti del loro Paese di essere implicati nelle stragi dietro il paravento degli estremisti islamici. [Ansa]

Luoghi citati: Algeri, Algeria, Bab El Oued