La consulenza sulle pensioni

La consulenza sulle pensioni La consulenza sulle pensioni va da un minimo di 50.000 lire a un massimo di 5 milioni, mentre i buoni a termine si possono sottoscrivere a partire da 500.000 lire fino a 10 milioni. I tassi d'interesse su c/c, libretti e buoni postali sono stabiliti per legge, e possono essere modificati solo con decreto firmato da due ministri. Ciò significa che i tassi sono molto più «stabili» rispetto a quelli dei titoli di Stato e, in generale, rispetto ai rendimenti di mercato finanziario. In un periodo come questo, con i tassi in calo, ciò potrebbe anche tradursi in un vantaggio. MECCANISMI Si deve tuttavia stare attenti ai meccanismi di funzionamento un po' particolari del risparmio postale. — Per i libretti c'è una complicazione: bisogna ricordarsi di andare all'ufficio postale ogni anno e farsi trascrivere gli interessi sul libretto stesso. L'interesse è accreditato solo nominalmente sul libretto il primo gennaio di ogni anno, ma per riscuotere il capitale più gli interessi occorre la trascrizione: e questa procedura non è automatizzata, per cui accade che passano di norma tre mesi dal giorno in cui vengono trascritti gli interessi a quello in cui, finalmente, il risparmiatore può riscuoterli. — I Buoni postali sono più semplici da gestire: nel senso che non c'è nulla da fare, bisogna solo ricordarsi di andare alla scadenza (che è sempre però sul lungo periodo, come minimo 5 anni) a ritirare il capitale più gli interessi. Non ci sono cedole da riscuotere, è una complicazione in meno, che però come ogni medaglia ha il suo rovescio. Infatti, gli interessi dei Buoni postali non si possono riscuotere separatamente dal capitale, s'incassano quando il titolo scade o quando viene riscattato in anticipo. Ma se vengono riscattati nel primo anno di vita i buoni postali non danno alcun interesse. Quindi, in definitiva, libretti e Buoni postali sono da considerare solo come un possibile investimento a lungo termine, non come un impiego a breve in cui parcheggiare la liquidità. [s. d. e] Troppo «giovane»: assegno a metà Lavoratore autonomo, in pensione dal gennaio '97, continuo la mia attività. Sono nato nel gennaio '45, ho maturato 37 anni di contributi a marzo '97. La mia pensione come dovrei percepirla? Al 50% o tagliata al 50% sulla eccedenza del minimo? Giocondo Bianco Casale Monferrato Vale la prima ipotesi: taglio del 50% di pensione senza alcuna salvezza dell'importo pari alla pensione minima Inps. Queste sono le regole per i lavoratori autonomi. Avrebbe avuto disposizioni più favorevoli solo se avesse avuto 35 anni di contributi e 56 anni di età al 30 settembre '96. Al ferroviere è vietato trasferire i contributi Sono prepensionato dalle Ferrovie dello Stato, e ho chiesto il riscatto della laurea con l'Inps e poi ho chiesto che mi venisse trasferito il periodo nello Stato. La richiesta non è stata accolta. Chiedo se posso utilizzare in qualche modo tali contributi oppure se possa essere rimborsato di quanto ho inutilmente versato. Marco Chessa - Roma Credo che lei dovrà fare causa alle Ferrovie per tentare di farsi riconoscere il periodo di laurea che, attenzione, non è stato riconosciuto in base alle leggi dell'epoca (non è quindi un arbitrio degli uffici). Potrebbe sbloccare la situazione con la Corte dei conti ma non saprei con quante possibilità. A sua volta l'Inps non rimborsa le somme versate perché non c'è alcuna legge che glielo imponga. Lei ha versato alla gestione e per legge le somme restano di «proprietà» delle gestioni, finendo nel calderone generale. Autocertificazione, tempo novanta giorni Mia mamma è paralizzata e ridotta a letto da due ictus. A fine settembre '97 ho ricevuto dal ministero del Tesoro la lettera che mi sospende la pensione se entro 90 giorni non darò valide giustifica zioni al fatto di non avere inviato l'autocertificazione di cui alla leg ge 425/96. Io non sapevo di questo fatto e mi chiedo se la legge è stata adeguatamente pubblicizzata e se quindi è giusto che mamma debba avere la pensione sospesa. Giuseppina Francese Piossasco (TO) Spero di non avere capito male ma mi sembra che lei sollevi una tempesta in un bicchier d'acqua. Lei non ha presentato l'autocertificazione perché era all'oscuro della legge. Bene. Gli uffici le hanno dato 90 giorni di tempo per presentarla in modo che la sospensione del pagamento non si tramuti in revoca. Lei deve ottemperare all'invito e tutto torna a posto, salvo, ovviamente, il fastidio della sospensione e del conseguente ripristino della pensione che ovviamente porterà via del tempo. Dal mio punto di vista credo che la stampa abbia dato ampio risalto all'avvenimento. L'Enasarco non si ricongiunge Ho letto la notizia dell'incostituzionalità della legge 45/90 sulla ricongiunzione dei periodi assicurativi. Avete notizie in merito? Ho 52 anni e 37 anni di anzianità contributiva, compresi due anni di Enasarco. Non ho potuto avere prima la pensione perché non valeva la ricongiunzione. Nel caso di incostituzionalità posso far valere i miei diritti? Mario Greco - Manduria (TA) Credo proprio di no. Infatti, al di là della decisione di Palazzo della Consulta, in base ai principi generali del diritto previ¬ denziale, i contributi versati all'Enasarco non sono ricongiungibili con gli altri di qualunque natura siano. E ciò in quanto sono contributi «integrativi» che si possono soltanto aggiungere ad altra assicurazione. In altre parole, si possono sovrapporre e non sommare per estendere il periodo di lavoro. Invalidità civile quale percentuale Ho letto che la percentuale per avere la pensione di invalidità deve essere superiore al 74% mentre in precedenza era del 66,66%. Desidero sapere, se possibile, fino a quale data è rimasta in vigore la percentuale più bassa. Grazie. Francesco D'Alessandro Agropoli (SA) Fino all'I I marzo 1992. Così è stato deciso dal decreto del ministero della Sanità del 5 febbraio '92, che ha elevato la percentuale alla misura superiore. Trattenute Irpef sulla buonuscita Ex insegnante in pensione dall'81, ho avuto la buonuscita Enpas nell'81 e '83. Mi è stata operata la trattenuta Irpef e dietro ricorso mi è stata in parte rimborsata. I conteggi sono esatti? Posso chiedere gli interessi legali e la rivalutazione monetaria? Lettera firmata Luserna S. Giovanni (TO) Mi sembra che i calcoli siano corretti. Circa la richiesta di somme aggiuntive, credo che non sia possibile ottenerne, in quanto si tratta di somme fiscali e non di somme a carico dell'Enpas: non hanno quindi natura previdenziale. Quell'«integrativa» non può aumentare Insegnante di scuola media superiore, in pensione dall'84 con 23 anni di servizio, ho avuto l'indennità integrativa speciale liquidata in quarantesimi.Avendo ora superato i 67 anni di età, chiedo se ho diritto alla corresponsione dell'indennità intera per gli anni di servizio svolti. Maria Vacca Pusceddu Villacidro (CA) Mi spiace ma la risposta è no. Il calcolo degli anni di lavoro non è più modificabile. La legge, infatti, dispone che gli aumenti di indennità siano pagati nella misura intera e non più ridotta solo se riguardano periodi successivi al compimento dell'età pensionabile, lasciando inalterate le riduzioni precedenti. E in tal senso gli uffici stanno pagando sicuramente la pensione. Indennità di comunicazione Vorrei chiederle quale percentuale deve avere un invalido per ottenere l'indennità di comunicazione, visto che io stesso, invalido civile, non percepisco alcuna indennità. E ciò nonostante sia stato riconosciuto invalido nel '92 nella percentuale del 70%. M. T. - Moncalieri (TO) Cominciamo dalla fine. Lei non ha la pensione da invalido civile in quanto non raggiunge la soglia minima dell'invalidità, che è superiore al 74%. Circa il primo quesito le faccio presente che l'indennità di comunicazione si misura in termini differenti da una semplice aliquota percentuale. Infatti: a) per i soggetti fino a 12 anni di età: occorre una ipoacusia pari o superiore a 60 decibel Htl di media tra le frequenze 500, 1000, 2000 Hz nell'orecchio migliore. b) per i soggetti sopra i 12 anni di età: occorre una ipoacusia pari o superiore a 75 decibel Htl e deve dimostrarsi di avere avuto il male prima dei 12 anni. A cura di MAURO SALVI

Persone citate: Chessa, Francesco D'alessandro, Giuseppina Francese Piossasco, Maria Vacca Pusceddu, Mario Greco

Luoghi citati: Agropoli, Casale Monferrato, Manduria, Moncalieri, Roma, Villacidro