Come investire sicuri superando Bot e Cct di Carlo Rossella

LA STAMPA LA STAMPA Quotidiano fondato nel 1867 DIRETTORE RESPONSABILE Carlo Rossella CONDIRETTORE Luigi La Spina VICEDIRETTORI Vittorio Saliseli», Paolo Passarmi TUTTOSOLDI SUPPLEMENTO A CURA DJ Glauco Maggi COORDINAMENTO Ugo Bertone Carlo Novara, Roberto Reale e Cenare Roccatl EDITRICE LA STAMPA SPA Via Marenco 32. Torino AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Paulo Palosci» Fbtanoroposirione e inuiagmazàone Tipografia Editrice La Stampa LA STAMPA SS S S SS» li Ili C'è l'esigenza di mantenere liquido, cioè disponibile entro breve tempo, il proprio capitale? E di farlo rendere il più possibile? Basta sfruttare il ribasso dei tassi in lire in vista dell'euro Come investire sicuri superando Bot e Cct Ho venduto una casa e delle azioni per poter acquistare un'attività specifica a mio figlio non appena se ne presenterà l'occasione. Ho investito circa 500 milioni in un fondo d'investimento italiano, in un fondo obbligazionario estero flessibile, in obbligazioni bancarie e Bei con scadenza tra il 2001 e il 2007, in pronti contro termine. Non mi interessa tanto avere un alto rendimento, perché io posso vivere con la mia pensione, ma ho l'incubo che il capitale mi si svaluti in attesa di realizzare il nostro sogno (potrebbe anche essere tra un anno). Liliana Moretti ■XX XXX,.': XvXX, .XXXXxXX : ■ Xi> ■■ ■:■: .. 1: XX... . X-XX'X.Xx, RESTARE liquidi, tenendo i soldi blindati. E farli rendere al meglio. Sono due obiettivi, di questi tempi, difficili da raggiungere insieme: la bufera asiatica che ha colpito le Borse di tutto il mondo prova come non può esserci alcuna sicurezza, nel breve termine, per chi vuole ottenere alti rendimenti puntando sui mercati azionari. D'altra parte, il classico investimento tranquillo delle famiglie italiane, il Bot, ormai lascia in tasca un guadagno netto inferiore al 5%: in questo caso la sicurezza è assoluta, ma il rendimento non è dei migliori. RISANAMENTO In realtà, coniugare sicurezza del capitale investito e alto rendimento è un po' come pretendere di ottenere la quadratura del cerchio: nella geometria finanziaria, questa operazione «impossibile» è riuscita solo con i titoli di Stato italiani dello scorso decennio. Ma ora, con il risanamento dei conti pubblici in atto e la prospettiva dell'Euro che si avvicina, i rendimenti di Bot, Cct e Btp sono destinati a venire ancora assottigliati. E comunque già con gli attuali tassi d'interesse il risparmiatore si chiede come ottenere di più. GUADAGNO EXTRA Quelli che presentiamo oggi sono appunto investimenti «senza rischio». Si propongono, in un'ottica di breve termine, di ottenere un rendimento leggermente più alto rispetto a quello dei titoli di Stato. Sull'avverbio «leggermen¬ te» bisogna però intendersi: ottenere un 2% in più senza rischiare può sembrare poco in termini assoluti, in realtà è moltissimo in termini relativi (passare da un rendimento del 4,5% al 6,5% è quasi il 50% in più) ed è anche parecchio in termini monetari, dato che su un capitale di 50 milioni significa guadagnare 1 milione in più nel prossimo anno, oppure per chi dispone di 500 milioni un guadagno aggiuntivo di 10 milioni. PUNTARE SUt CALO La scommessa «per guadagnare di più» senza rischiare consiste nel puntare sul calo dei tassi d'interesse a breve e medio termine: infatti, in questa ipotesi, si apprezzerebbero i titoli a tasso fisso già emessi con scadenza tra uno e tre anni, dato che quando calano i tassi aumentano le quotazioni sul mercato dei «vecchi» titoli che offrivano un tasso più alto. TRE IPOTESI Nel grafico sono indicate tre ipotesi di calo dei tassi a breve in Italia; si tratta del differenziale di rendimento con la Germania se i tassi tedeschi rimangono invariati, se aumentano di mezzo punto o se aumentano di un punto.-«La discesa dei tassi italiani - spiega Paolo Balice, direttore dell'ufficio studi di Azimut consulenza Sim se i tassi tedeschi restassero invariati, darebbe un rendimento totale, per un titolo a tasso fisso con scadenza tra un anno, pari al 3,67% da qui a sei mesi; questa performance su base annua equivale al 7,35% lordo, che diventa un 6,43% netto». Naturalmente, è solo un'ipotesi: ma va confrontata col rendimento intorno al 4,5% netto che danno oggi i Btp triennali, sempre nell'ipotesi di reinvestire allo stesso tasso attuale tutte le cedole future. PORTAFOGLI Insomma, la realtà è che un po' di alcatorietà c'è sempre, anche nell'investimento senza rischio e a breve termine; l'andamento dei tassi può rendere più o meno conveniente un determinato tipo d'impiego. Ma oggi, le previsioni unanimi sono orientate verso un calo dei tassi a breve, che dovrebbe avvenire in particolare nella primavera prossima. Perciò, abbiamo preparato sei portafogli: tre per un investimento a brevissimo termine (i prossimi tre mesi) disponendo di un capitale rispettivamente di 50, 100 e 500 milioni; e altri tre portafogli per un investimento a un anno, sempre considerando le stesse cifre disponibili. NIENTE LIBRETTI Non deve stupire che dai nostri portafogli siano assenti alcuni strumenti ben conosciuti dai risparmiatori: libretti postali, libretti bancari e conti correnti. Lo stesso discorso vale per i certificati di deposito e le obbligazioni bancarie, che peraltro possono anche avere (talvolta) dei pregi: ma sono maggiori i difetti, come si può leggere nell'altro articolo dedicato alla puntuale descrizione degli strumenti per l'investimento diretto. Un buon modo per sfruttare il tradizionale conto corrente è quello di utilizzarlo per l'investimento indiretto in strumenti finanziari a breve termine, vale a dire comprando fondi monetari o obbligazionari. CONTI E FONDI In questo caso si aderisce a un conto-fondo, cioè a un conto corrente che investe automaticamente in un fondo (di solito monetario) la liquidità in eccesso. Spiega Balice: «Con 50 milioni difficilmente si riesce a fare un "pronti contro termine" che rende più del Bot trimestrale. Quindi, chi vuole investire a breve una somma intorno a questo importo può diversificare tra Bot e fondo monetario, che dovrebbe dare un pochino di più, perché investe soprattutto in pronti contro termine: inoltre, i fondi monetari potrebbero essere favoriti dalla prevista discesa dei tassi». DIVERSIFICARE e vuole investirli per non più di tre mesi, invece, può puntare tutto sul pronti contro termine (in sigla P/T, vedere articolo a fianco che ne illustra le caratteristiche). E chi ha 500 milioni, sempre in un'ottica di tre mesi, può diversificare tra un terzo in P/T a tre mesi, un terzo in P/T a un mese (che danno anche di più, su queste cifre si può sfiorare il 6 per cento netto) e un terzo in fondi monetari che possono permettere, senza correre rischi, di beneficiare anche nel breve periodo di eventuali riduzioni dei tassi. SCOMMESSA La «scommessa» sul calo dei tassi è ancor più evidente nei tre portafogli con durata un anno; sia per chi dispone di 50 milioni, sia per chi ne ha 100 il «mix» consigliato è tra fondi (monetari o obbligazionari) e Btp con durata di 2 anni. Questo perché, se la convergenza tra tassi tedeschi e italiani proseguirà in vista dell'euro, sui 2 anni dovrebbero diminuire di almeno 1 punto i tassi italiani, con conseguente aumento di prezzo dei titoli di Stato già emessi (con tassi più alti) che scadono nel '99. Per esempio, i Btp 1/10/99 sono una buona opportunità per sfrut<tare la discesa dei tassi. COME SCEGLIERE Nel portafoglio da 100 milioni, poi, si può notare come i due terzi dell'investimento (in Btp e fondi obbligazionari) avrebbero beneficio dalla discesa dei tassi. E questo vale in generale per tutti i fondi obbligazionari che abbiano nel loro portafoglio una durata media dei titoli intorno a 2 anni: prima di comprare il fondo, può essere utile chiedere (tramite lo sportello della banca o il promotore finanziario della Sim) questo dato, che tecnicamente si chiama duration, alla società di gestione del fondo in cui s'intende investire. Per chi dispone di 500 milioni e ha una certa propensione a investimenti un po' più sofisticati, ab¬ biamo preparato un portafoglio con maggiore diversificazione. Metà è sempre in fondi (un 25% in un obbhgazionario e un 25% in un monetario) mentre un 20% è parcheggiato in un P/T a tre mesi che verrà rinnovato, alla scadenza, con durata da definire a seconda del livello raggiunto dai tassi. TITOLI INGLESI Ma la scelta più interessante riguarda quel 30% in titoli di Stato inglesi (si chiamano Gilt, ma vanno bene anche le obbligazioni Bei in sterline con scadenza '99) che vengono «swappati» in lire; l'investitore italiano, cioè, si copre dal rischio di cambio nei confronti della moneta inglese (con una operazione che si chiama appunto swap) e incassa un rendimento sul 6% netto in valuta italiana. AVVERTENZA Consiglia Balice: «La copertura dal rischio di cambio va fatta sul breve termine, con swap a 1 mese e poi quelli successivi da definire come scadenza». E questo sia per vedere come si muovono i tassi, sia per ragioni di costo: «L'operazione di swap costa circa 50 mila lire su 150 milioni investiti». Meglio «coprirsi» sulla valuta a breve e poi valutare se continuare a puntare sui titoli inglesi o eventualmente saltare su qualche altro cavallo; sempre cercando di abbinare sicurezza di un investimento «liquido» e buon rendimento. Silvio De Carolis L'investimento in un fondo monetario permette di beneficiare di eventuali riduzioni dei tassi a breve, pur mantenendo un contenuto grado di rischio Swap a 1 mese. La durata degli Swap successivi verrà definita in base ai livelli dei tassi per le diverse scadenze

Persone citate: Balice, Glauco Maggi, Liliana Moretti, Luigi La Spina, Paolo Balice, Paolo Passarmi, Paulo Palosci, Silvio De Carolis, Ugo Bertone Carlo

Luoghi citati: Germania, Italia, Novara, Torino