Microcosmos due concerti per Campogrande e soci di Nicola Campogrande

INFERNI E PARADISI INFERNI E PARADISI Microcosmos, due concerti per Campogrande e soci SE una proposta musicale si intitola «Inferni, paradisi e altri luoghi», vuol dire che dietro c'è lo zampino di Nicola Campogrande. L'immaginifico compositore torinese ha fatto artistica comunella con i colleghi Daniele Bertotto, Francesco Ciluffo, Aldo Sardo, nonché con l'attrice Paola Roman (nella foto) e il Toujours Ensemble formato da Michele Mo (flauto), Edmondo Tedesco (clarinetto), Gianni Nuti (chitarra) e Margherita Monnet (violoncello). Si propongono due appuntamenti sotto l'etichetta «Microcosmos», il cui significato («piccolo mondo») pare contraddire la smania di infinito insita in quel titolo daDa tinta dantesca. E in effetti il ghibellin fuggiasco non è poi del tutto estraneo al disegno di Campogrande & Co., tant'è vero che uno dei brani in programma è «Il conte Ugolino» di Ciluffo per violoncello e voce recitante. I due momenti concertistici si terranno in luoghi solitamente alieni dalla proposta musicale: il primo, mercoledì 26 novembre alle 21,15, e alla Galleria d'Arte Narciso (piazza Carlo Febee 18, primo piano); il secondo, lunedì 1° dicembre alla stessa ora, nella Libreria Borgopò di via Ornato 10. L'ingresso è libero a tutti. Tornando ai lavori, tutti o quasi un misto di parole e musica, Campogrande fa la parte del leone: «Torino, una sigla» (per un libro di Carlo Cresto-Dina e Franco Fornaris), «Lettera» (su un libro di Dario Voltolini), «Macchina per aspettare che sia pronto il the» (strumentale), «Venti botteghe» e «Acquarla» ancora su testi di Voltolini. Daniele Bertotto ha scelto, per il suo melologo, un testo di Gabriel Garcia Màrquez dal titolo chilometrico alla Lina Wertmùller, «Un signore molto vecchio con certe ali enormi», mentre Aldo Sardo si rifà a un mito eterno presentando «Euridice all'inferno» con parole di Giuliana Bertolo. [Lo.]

Luoghi citati: Torino