Un consiglio: non leggere i manuali!

Un consiglio: non leggere i manuali! Un consiglio: non leggere i manuali! L'esperto suggerisce di farsi aiutare da un amico o fare da soli entravano con successo anche nel mercato delle animelle applicative. Prima di quel giorno, il software applicativo era prodotto direttamente dal padrone del calcolatore o da una piccola «software house» che aveva sede a lui vicina. Solo i grandi signori del software potevano disporre degli enormi investimenti finanziari e del prezioso capitale umano, presente solo negli U.S.A., necessari per attuare prodotti applicativi potenti ed eleganti come quelli che proponevano al mercato. Solo gli stessi signori potevano contare su un mercato così ampio da giustificare i loro investimenti con ampi margini di profitto. ì ill dii pCosì, mentre Bill diveniva l'uomo più ricco della Terra, migliaia di piccole «software house», in tutto il mondo e in particolare nel nostro Paese, chiudevano i battenti. Temo che i responsabili della politica economica comunitaria e gli stessi imprenditori industriali del settore non abbiano ancora compreso che le leggi del mercato delle anime sono molto diverse da quelle tradizionali del mercato dei corpi, con implicazioni importanti per la sopravvivenza di un'industria informatica europea. Apostoli delle altre fedi buddisti del grosso e antico calcolatore Ibm, mormoni di Apple, protestanti di Unix e Linx - mi mandano lettere di fuoco, bollandomi come agente prezzolato di Bill. Oggi rafforzerò questa loro convinzione, perché farò riferimento alla linea di prodotti Microsoft per la videoscrittura: Works, Word Pad e Word, ma, come ho spiegato in un'altra circostanza, devo cercare di fare cosa utile ed evitare che la mia mamma sia l'unica lettrice di questi pezzi. » Comunque, la logica di funzionamento di un programma di videoscrittura è sempre la stessa, indipendentemente dal produttore che lo ha realizzato. Vi sono tre momenti fondamentali nella produzione di un documento. Il primo è il momento dell'«apertura» del documento, intesa come l'analogo elettronico della predisposizione del foglio su cui lavorare. Si può aprire un documento «nuovo», l'analogo del foglio bianco. iò i i lid ggCiò si ottiene cliccando su File, in alto a sinistra nella linea orizzontale dei comandi di base, e poi selezionando Nuovo nel menù a tendina che si è aperto dopo aver selezionato mie. In alternativa, si può aprire un documento già archiviato, per correggerlo, modificarlo, ampliarlo, consultarlo o stamparlo. In questo caso, si clicca su File e si seleziona nel menù a tendina la voce Apri. Il sistema apre una finestra, nella quale andare a ricercare, di cartella in cartella, il documento da aprire. l d dll pIl secondo momento della preparazione del documento è quello della scrittura vera e propria. Poche cose debbono essere ricordate per iniziare a lavorare. In primo luogo, il sistema introduce i caratteri nel punto esatto in cui lampeggia il cosiddetto cursore, che ha l'aspetto di un trattino o rettangclino luminoso. Per spostare il cursore da un punto all'altro del foglio virtuale è sufficiente muovere il mouse nella posizione corretta e premere il pulsante sinistro. Il carattere introdotto da tastiera potrà spostare i caratteri a destra del punto di inseri¬ mento oppure cancellare il carattere allocato in quella posizione. Dallo stato di inserimento senza cancellazione del carattere preesistente a quello di inserimento con cancellazione si può passare semplicemente premendo il tasto Insert o Inserisci. In secondo luogo, il tipo di carattere introdotto può essere variato selezionando Formato sulla barra dei menù allocata in alto e poi Carattere sul menù a tendina che si apre a quel punto. La dimensione del carattere può essere variata invece lavorando sull'apposita finestrella allocata sotto la barra degli strumenti. In terzo luogo, il tipo di formattazione del documento, e in particolare la centratura della riga o il suo allineamento a destra, possono essere ottenuti facilmente premendo gli opportuni pulsanti sulla barra dei comandi. Il terzo momento della produzione di un documento è quello dell'archiviazione o della stampa. Per l'archiviazione si selezioni File e poi Salva con nome, se al documento non è ancora stato attribuito un nome, oppure semplicemente Salva se quel documento ha già un nome. Per la stampa si selezioni ancora File e quindi Stampa. Si aprirà una finestra che ci guiderà nell'operazione. Un ultimo consiglio. Non leggete i manuali, perché sono generalmente troppo voluminosi e intrisi del misterioso gergo degli informatici per essere compresi in un tempo ragionevole. Cercate di comprendere da soli, giocando con la tastiera, o con l'aiuto di un amico un po' esperto, cosa può fare e come si comporta un programma. La complessità dei nuovi programmi applicativi e la poca attenzione che i mercanti di anime dedicano a quegli strumenti di crescita delle anime che sono i manuali hanno riportato l'umanità all'era di Omero, quando la conoscenza si trasmetteva solo oralmente. Angelo Raffaele Meo Politecnico di Torino

Persone citate: Insert, Raffaele Meo

Luoghi citati: Torino, U.s.a.