Odissea mortale in Adriatico

Stroncati dal freddo e dalla sete. La Consulta: legittima l'espulsione dei clandestini Stroncati dal freddo e dalla sete. La Consulta: legittima l'espulsione dei clandestini Odissea mortale in Adriatico Su un gommone-27 albanesi, solo undici si salvano BRINDISI. Ancora una tragedia nell'Adriatico solcato dai battelli della speranza albanesi: un gommone che si sgonfia, i 27 occupanti che si ritrovano aggrappati a quel che resta dell'imbarcazione. Il Canale d'Otranto restituisce cinque morti, stroncati da freddo e sete. Undici i dispersi, anche una bambina di cinque anni, morta tra le braccia della madre. Altri undici si sono salvati. Sulla sponda italiana, i parenti aspettavano l'arrivo e temevano il peggio, ieri. Il gommone era partito lunedì sera da Durazzo. Erano le 21,30. Un'ora o poco più di navigazione. Poi è accaduto qualcosa, alcune donne sopravvissute danno la colpa alla velocità. Dalla Corte Costituzionale arriva intanto una risposta al problema delle espulsioni facili. Cacciare un clandestino senza tenere conto delle sue condizioni dolorose «è possibile - afferma la Consulta - perché le regole stabilite in funzione di un ordinato flusso migratorio vanno rispettate». Attino e Grlgnettl A PAG. 3

Persone citate: Attino

Luoghi citati: Brindisi, Durazzo, Otranto