l'Unità in crisi due giorni di sciopero di Giuseppe Caldarola
Definì Di Pietro «uomo del Sismi» Doso a giudizio? Il progetto prevede l'aumento del prezzo in edicola e la riduzione del costo del lavoro l'Unità in crisi, due giorni di sciopero Non era mai successo: respinto il piano editoriale ROMA. Giornate cruciali per l'Unità e Liberazioi . Ieri la proprietà del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, e che per lunga parte della sua storia è stato il quotidiano del pei, ha illustrato alla Fnsi il piano di ristrutturazione. Riduzione della foliazione da 32 a 28 pagine, prezzo in edicola dall'I dicembre a 1700 lire, e «Mattina», il supplemento locale, editato da altri oppure abbinato ad altri quotidiani: un progetto «di riequilibrio economico-finanziario» che vale 30 miliardi e che secondo l'amministratore delegato Italo Prario dovrebbe rimettere in sesto i conti. Il punto dolente è la riduzione del costo del lavoro a due terzi dall'attuale: in cifre, sono 17 miliardi all'anno. Il progetto è stato giudicato dal segretario Fnsi Serventi Longhi «inadeguato, incompleto e preoccupante per gli effetti che potrebbe avere sul piano occupazionale». E così l'Unità non sarà in edicola, per lo sciopero dei redattori, né domani né sabato. La società editrice Arca ha ribadito alla Fnsi e ai giornalisti che la crisi è strutturale, e che va affrontata in tempi stretti, entro fine anno, per evitare di chiedere l'applicazione della 416. Il punto infatti è proprio questo, e lo stesso Serventi Longhi ha sottolineato che «la Fnsi non accetterà di prevedere strumenti che aumentino la disoccupazione e scarichino sull'Inpgi i costi di questa riorganizzazione». Poiché la 416 proprio questo prevede: la possibilità di prepensionare i giornalisti di troppo in redazione, prepensionamenti che graverebbero sulle casse dell'Inpgi, l'istituto di previdenza dèi giornalisti. Il piano per la ristrutturazione dell'Unità è stato dunque respinto: giornalisti e Fnsi chiedono che esso cambi, prima di sedersi al tavolo delle trattative. Musica non molto diversa a Liberazione, organo di Rifondazione. Ieri, per la prima volta, il quotidiano non era in edicola, e u cdr ha avuto mandato dall'assemblea per un pacchetto di altri 5 giorni di sciopero, «una decisione grave in un quotidiano comunista», come ribadiva il comunicato dell'assem- Giuseppe Caldarola blea. In sciopero con i giornalisti anche i poligrafici. Il piano di ristrutturazione era stato illustrato dal direttore Bergonzi: organico ridotto a 29-32 giornalisti e 10-12 poligrafici. Il che significa che «le fuoruscite saranno di soli precari». Infatti, hanno scritto i giornalisti nel loro comunicato, «più di metà dell'attuale redazione e apparato tecnico è senza contratto». In organico, invece, ci sono 57 giornalisti e 22 poligrafici: i licenziamenti, è il ragionamento dei giornalisti, sarebbero 40, «ma l'editore nega che le cose stiano così». Ir. r.] Giuseppe Caldarola
Persone citate: Antonio Gramsci, Arca, Bergonzi, Giuseppe Caldarola, Italo Prario, Serventi Longhi
Luoghi citati: Roma
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il ritorno del «mostro», incubo nella notte di Bargagli
- Cede il tetto, muore operaio
- Indagini delia poiixia nei mondo dei vizio
- I Premi Sacchi alle migliori tesi sul cinema
- Unica trama per le stragi
- SAVOIA - CARIGNANO !
- «Troppi i cantieri alla Roquette»
- 200 parole su i discorsi della Corona
- Il giallo Bargagli in tv
- Tommaso di Savoia Carignano commemorato dal prof. Romolo Quazza
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Stamane di scena la Juventus
- La Juventus prova
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy