Le manette scattano per un professore

Le manette scattano per un professore Le manette scattano per un professore In Irpinia, è accusato di violenze su otto alunni AVELLINO. Un insegnante di liceo, Annibale Cogliano, 45 anni, è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale continuata su alcuni alunni: il gip di Sant'Angelo dei Lombardi ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare. I fatti si riferiscono agli anni tra il '93 e il giugno '97 quando il docente di storia, che insegna nel liceo classico di Mirabella, prestava servizio nel liceo classico di Sant'Angelo dei Lombardi, in prima e in seconda. Le vittime sarebbero sei alunne e due alunni, che erano tutti di età compresa - all'epoca dei fatti - tra i quindici e i sedici anni. L'indagine iniziò dopo le lamentele di alcuni genitori: avevano segnalato che l'insegnante interrompeva il programma di storia tenendo estemporanee lezioni di sesso, presentandole come «sesso farcito di cultura». Le violenze - secondo l'indagine sarebbero avvenute a scuola, nell'aula di classe durante le lezioni pomeridiane di recupero, e anche nell'auto del docente e nella sua abitazione, dove con pretesti di natura didattica l'insegnante invitava gli alunni. L'indagine è stata particolarmente difficile per la ritrosia delle vittime a raccontare quanto accaduto. Sono state fatte intercettazioni telefoniche, e sarebbero state trovate copie di lettere scritte dal docente agli alunni. Il professore con il pretesto di aiutare gli alunni a superare inesistenti problemi e traumi infantili, da lui stesso inculcati, li avrebbe costretti a subire i suoi desideri sessuali. Secondo quanto hanno scoperto gli inquirenti, gli alunni recano ancora evidenti i segni dei gravi danni psicologici prodotti dalle vio¬ lenze subite dal docente, tanto che quasi tutti hanno dovuto ricorrere a cure presso psicologi. Quando hanno riferito gli abusi subiti, ragazzi e ragazze hanno chiesto che della vicenda non venissero informati i genitori. La polizia ha condotto per sei mesi, e con tutta la cautela del caso, decine di colloqui con le vittime delle violenze. Nel corso di una perquisizione nell'abitazione del docente è stata raccolta una documentazione che gli inquirenti ritengono importante ai fini dell'indagine. Il professor Cogliano in più occasioni, e in particolare nel corso di convegni, si era eretto a paladino dei diritti dei minori. Aveva addirittura proposto la costituzione di «un osservatorio contro la violenza sui minori». Intanto, i suoi ""upaesani lo difendono. «E' una persona di grande spessore culturale»: è stato il commento diffuso tra la popolazione di Gesualdo, il Comune dell'Irpinia dove vive Cogliano. Il suo arresto ha suscitato sgomento. Scapolo, vive con la mamma ultranovantenne, cieca e che ha bisogno di continua assistenza. Cogliano, dopo aver girato tutta l'Italia come docente, da alcuni anni era approdato nella sua terra natia. Una persona «normale», come tante: il professore è stimato da tutti, apprezzato come un uomo di cultura: ha conseguito due lauree e conosce quattro lingue straniere, tra cui il russo. Negli anni Settanta e Ottanta è stato anche impegnato politicamente. Ha ricoperto la carica di segretario provinciale del Pdup. Dopo il terremoto del 1980 è stato nominato responsabile del Pei per la ricostruzione dell'Alta Irpinia. [e. 1. p.]

Persone citate: Annibale Cogliano, Cogliano, Mirabella

Luoghi citati: Avellino, Gesualdo, Italia, Sant'angelo Dei Lombardi